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Il Nicaragua offre nuove opportunità d’investimento per le aziende campane

 

L’ambasciatore Monica Robelo Raffone illustra le iniziative del governo centroamericano

 

 

AVERSA – “L’apertura di un centro studi è sempre un evento di grande interesse intellettuale. Per un paese come il Nicaragua è importante la possibilità di partecipare alla ricerca, alla elaborazione di idee, analisi, riflessioni e proposte indirizzate al miglioramento del dialogo tra paesi diversi”. Lo ha detto Monica Robelo Raffone, Ambasciatore del Nicaragua in Italia, che ha voluto riconfermare il plauso suo personale e quello del governo del paese.

“Sono aspetti che rappresentano la premessa ineludibile per un miglioramento delle relazioni internazionali. Il centro studi, che si pone come un laboratorio di idee, di progettualità, di incontro all’insegna dell’interculturalità dei popoli, offre un contributo importante proprio a questo bisogno di intrecciare culture, lingue e persone. Ovvero, aiuta a definire nella sua essenza più nobile il concetto di globalizzazione.” Ci piacerebbe che questo centro studi fosse in grado di esercitare un richiamo per le migliori intelligenze di Napoli e del resto della Regione. Che svolgesse un ruolo di aggregazione possibile per tutti coloro che, pur in assenza di quel luogo di formazione politica e culturale quale erano i vecchi partiti di massa, avverta comunque l’esigenza di rimettere in moto energie, idee, proposte. Ci piacerebbe immaginarlo – ha aggiunto l’ambasciatore Robelo Raffone – come un laboratorio dove vige il brain storming, nella consapevolezza che l’intellettuale collettivo è la sola possibile risposta al disincanto ed alla crisi del pensiero”.

“Il Governo del Nicaragua ha realizzato importanti e fondamentali obiettivi economici e sociali che hanno determinato una esponenziale e costante crescita economica – in media del 4,5% annuo. Questa è la ragione per la quale tutte le opportunità di investimento del paese, che sono messe a disposizione di imprenditori seri ed affidabili, costituiranno di certo un forte richiamo per tutti coloro che vorranno visitare – e saranno i benvenuti – il nostro paese, in un clima di massima trasparenza e collaborazione con le autorità e le istituzioni locali.

Nel corso dei prossimi e già programmati eventi dal Centro Consolare di Aversa – conclude infine l’Ambasciatore – si avrà modo di rappresentare nel dettaglio le miriadi di opportunità di investimento che fanno del Nicaragua la reale Porta di accesso dell’America Latina.
Appena qualche giorno dopo l’inaugurazione del Centro di Sviluppo Relazioni Internazionali di Aversa ed il successo del forum promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, presieduto da Antonio Tuccillo, che ha registrato una nutrita partecipazione di imprenditori, professionisti e amministratori locali, è stata evidenziata la naturale vocazione della città Normanna all’internazionalizzazione come modello interattivo di cultura, economia e solidarietà. I lavori, sono stati introdotti dal sindaco di Aversa, Enrico De Cristofaro e dal vescovo Vincenzo Spinillo.
Non a caso l’Ambasciatore del Nicaragua ed il sindaco della città, a rafforzamento di tale comunanza di intenti, hanno fissato un incontro per il prossimo autunno allo scopo di realizzare un gemellaggio con Aversa.

“I generosi incentivi fiscali ed il clima di totale sicurezza – ha spiegato Vincenzo Natale, consigliere tesoriere dell’Odcec di Napoli Nord -, costituiscono il binomio e la leva per attrarre maggiori investimenti esteri. L’interesse del governo centroamericano è incentivare investimenti che generino un circolo virtuoso nel paese, nelle regioni, nei quartieri e comunità, che siano di stimolo alla micro economia locale”.

“Il Centro studi di Sviluppo Relazioni Internazionali – ha sottolineato il Console Onorario del Nicaragua, Gennaro Danesi, che ha fortemente voluto l’apertura – rappresenta un fenomeno del tutto innovativo nell’ampio panorama di iniziative economiche, culturali e sociali delle varie rappresentanze diplomatiche della Regione, poiché si tratta di un progetto inclusivo delle migliori e più propositive istanze ed intelligenze regionali, che troveranno nella sede di Via Diaz non soltanto un punto di ascolto ma un vero e proprio laboratorio di concertazione e progettualità aperto realmente a tutti”.

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