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Parte da Norma la rete di assistenza e tutela per le donne abusate

Tanti e qualificati gli interventi nel convegno organizzato dalla Consulta delle donne e dall’assessorato alle Pari Opportunità
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne si sono esibiti i ragazzi del centro Musicale Orfeo. In mostra anche le opere delle pittrici Petrarca e Rucco

 

 

 

Mai più da sola! Questo il titolo del partecipato convegno che sabato 25 novembre 2017, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulla donna, è stato organizzato a Norma, presso l’aula consiliare, dalla Consulta delle donne e dall’assessorato alle Pari Opportunità. L’intento del convegno era quello di definire una rete di assistenza e tutela delle donne in caso di violenza. Ad aprire i lavori è stata Luciana Lidano, la presidente della Consulta delle donne che ha spiegato i motivi che hanno spinto la consulta a organizzare l’evento. A seguire i saluti istituzionali del sindaco Gianfranco tessitorie e del vicesindaco Elisa Ricci.

A cominciare il percorso di definizione della rete è stato il dottor Mario Mellacina, primario del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, che, numeri alla mano, ha spiegato il particolare protocollo che si usa nei riguardi di una donna abusata e ha anche suggerito alcuni temi sui quali lavorare per migliorare la rete di assistenza. È stata poi la volta della dottoressa Manuela Iaione, capo di gabinetto della Questura di Latina che non solo ha raccontato le procedure, ma ha anche spiegato i progetti messi in campo dalle forze dell’ordine per l’assistenza alle donne che denunciano violenza.

L’avvocato Maria Antonietta Cestra, socia fondatrice della sezione Fidapa di Latina e Sermoneta, ha incentrato il suo intervento sugli aspetti penali e procedurali relativi al fatto-reato, nonché le varie fattispecie comportamentali che possono rendere il  reato insussistente. La delegata Anci Lazio, Carmela Cassetta, ha portato in dono al sindaco la Valigia Salvamamme, un vero e proprio kit di sopravvivenza per le donne abusate (contiene vestiti, una cellulare con la scheda nuova e tutto quanto può servire a una donna in fuga) che il sindaco Tessitore e il vicesindaco Ricci hanno accolto con la speranza che non serva mai a nessuna.

Infine, il momento più intenso, quando la dottoressa Irene Zara, psicologa e psicoterapeuta, responsabile dei servizi della cooperativa Utopia 2000 nel presentare le attività della cooperativa, che arriva in un momento successivo, cioè nella fase della ricostruzione della vita di una donna violata, ha presentato Alessandra, ospite della comunità. Alessandra ha raccontato nell’emozione generale la sua vita fatta di abusi e violenze, ma anche del suo percorso di rinascita e di ricostruzione per se stessa e per i suoi figli. Ogni intervento è stato scandito dalle canzoni dei ragazzi del centro Musicale Orfeo, che hanno contribuito in maniera determinante alla riuscita dell’evento. Durante il convegno è stato possibile ammirare le mostre delle pittrici Milena Petrarca e Angela e Flora Rucco.

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