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Paolo Proietti, una guida ambientale ed escursionistica al servizio del turismo e dell’accoglienza nella città di Roma

Paolo Proietti, una guida ambientale ed escursionistica al servizio del turismo e dell'accoglienza nella città di Roma

Esplorazione, natura, accoglienza, storia e soprattutto tanta passione; questo e molto altro è Paolo Proietti; il nostro personaggio settimanale si definisce semplicemente una guida ambientale ed escursionistica ma dietro la sua professione c’è molto di più. Paolo Proietti ha fatto delle sue passioni un vero e proprio stile di vita, ed è riuscito con il tempo, a conciliare le sue attitudini alle aspirazioni della vita lavorativa.

 La tua passione per l’accoglienza turistica parte da lontano; parlaci delle tappe che ti hanno avvicinato al turismo prima e all’accoglienza e organizzazione del turismo religioso poi.

“La mia passione per il turismo e il tempo libero nasce da un’esperienza associativa che è quella dello scautismo; sono un capo scout e da lì ho iniziato a occuparmi dell’organizzazione dei campi estivi e della ricerca delle strutture per i campi dei Lupetti. Ho partecipato anche a eventi di volontariato in giro per l’Europa soprattutto in paesi come la ex Jugoslavia dopo la fine della guerra; ho fatto poi un’esperienza nei paesi anglosassoni, in particolare in Inghilterra. 
Sono riuscito così ad unire all’esperienza del volontariato e dell’associazionismo quella per il viaggio sia per crescita mia personale e formativa, ma anche per esperienza di volontariato che ho poi continuato durante il periodo dell’università; il viaggio è sempre stato diciamo mio obiettivo, io ho viaggiato con tutti i mezzi possibili ed immaginabili. Ricordo la mia gioventù e le poche grosse risorse economiche di cui disponevo, ma nonostante tutto ho preso parte anche ad incontri internazionali di tipo “gembri” , l’incontro di tutti gli scout a livello mondiale.”
“Durante il periodo dell’università poi sono arrivato ad un’associazione cattolica e si chiama Centro Turistico Giovanile che mi ha aperto le porte al mondo dell’accoglienza religiosa; questo organismo mi ha in qualche modo professionalizzato, sono arrivato poi a collaborare anche con la pastorale giovanile e la pastorale del turismo”.

Quanto una città come Roma, la città eterna, ti ha plasmato nel tuo percorso professionale e quanto è  importante il rapporto con la fede cristiana in funzione al tipo di servizio che offri.

“Ma naturalmente una città come Roma in questo tipo di lavoro ti aiuta perché è una città unica, forse l’altra grande area dove ci sono così tante strutture ricettive religiose è la terra santa però Roma è particolare.
Quindi soprattutto la conoscenza di vari ordini religiosi di varie tipologie e provenienza ma mi ha aiutato a crescere e la mia eede è importante perché io normalmente quando dialogo con un gruppo che viene a Roma o che devo organizzare un evento mi calo anche le realtà del gruppo quindi riesco anche a capire le loro esigenze, che sia una struttura religiosa che c’è un evento che sia un pellegrinaggio ma che sia anche magari un evento viene fatto non una casa me non campeggio riesco a capire e a comprendere le necessità di di tutti. Si, una città come Roma sicuramente è fondamentale e anche il confronto con le varie con le varie realtà del caso.”

Roma è  un autentico mix di storia, arte, cultura e natura; ci parli dei tuoi progetti di visite nei tanti polmoni verdi cittadini. 

“Tra i progetti che ho di fare visite guidate che hanno un grosso valore ambientale sicuramente una è quella nel parco degli acquedotti dove c’è la possibilità di vedere delle strutture create più di duemila anni fa che portavano l’acqua a Roma; Roma una delle città che a Roma è una città hai avuto sempre un grosso approvvigionamento idrico con maggior numero di fontane e poi questi acquedotti hanno avuto una funzione anche nell’era recente perché fino agli anni 80 all’interno degli acquedotti venivano costruire delle case da parte di persone che emigravano verso Roma, quindi nell’arco degli ultimi due secoli gli acquedotti hanno avuto anche questa funzione sociale di essere un punto di appoggio per persone che venivano a Roma e nel Parco degli acquedotti. Pensa che ancora oggi si vedono gli effetti di queste case costruite a ridosso degli acquedotti.
Un altro progetto è quello della riscoperta della via Amerina, una strada a nord che congiungeva Roma con Perugia; una variante dalla Cassia dove una parte che divide l’aria metropolitana alla provincia di Viterbo, una passeggiata all’interno di luoghi fantastici ammirando tombe rupestri e camminare sul tracciato di antiche vie romane. Una storia poco conosciuta.
Come altri tracciati mi occupo anche dei grandi classici tipo il Parco dell’Appia antica e altre vie francigene.”


É stato un anno molto difficile causa la pandemia, come sarà secondo te il turismo e l’accoglienza a Roma nei prossimi anni

“Per il turismo è stato un anno difficile soprattutto per l’accoglienza nel settore religioso, io credo che nei prossimi mesi e soprattutto nel prossimo anno ci sarà comunque un rimbalzo della domanda e sicuramente troveremo un settore dell’accoglienza completamente trasformato anche con dei cambiamenti di gestione. Sicuramente sarà nostra premura offrire un servizio che sia anche accessibile al punto di vista economico; questo sarà fondamentale perché immagino che le risorse economiche che investiranno nei viaggi saranno minori quindi mi aspetto un diverso approccio e una maggiore sensibilità e condivisione.”

Paolo Proietti, una guida ambientale ed escursionistica al servizio del turismo e dell’accoglienza nella città di Roma
https://guidaescursionistica.net/

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