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PD, D’Anna (ALA): “Non sono lo spin-doctor di Renzi. E’ Civati che coltiva l’anacronistica idea di tenere in piedi lo Stato socialista”

“Giuseppe Civati, leader di quella sparuta frangia di ex piddini che hanno in antipatia Matteo Renzi e la vocazione riformista, in senso liberale, del presidente del Consiglio, mi attribuisce il ruolo di spin-doctor e di ideologo della presunta svolta a destra del segretario nazionale del Pd. Credo invece, al netto della propaganda, che sia Civati ad avere una visione ormai anacronistica del modello di organizzazione dello Stato, dell’economia e della società che ne conseguono, vagheggiando il mantenimento dello Stato massimo, burocratico, ridondante, inefficiente ed indebitato fino al collo”.

 

Così il senatore Vincenzo D’Anna, portavoce del gruppo ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie). “Renzi – prosegue D’Anna – sa bene che o affronta i nodi veri della crisi economica, a partire dalla radicale riforma dei compiti, delle funzioni e delle attribuzioni dello Stato oppure dovrà tirare a campare logorandosi nel tempo come hanno fatto i suoi predecessori”. “Si rassegni Civati: non sono lo spin-doctor di Renzi. Noi non intendiamo interferire nelle vicende del Pd, non ne abbiamo bisogno. Abbiamo però la necessità di portare a compimento quelle riforme chiamate ‘rivoluzione liberale’ che nel centrodestra sono state disconosciute ed inattuate” conclude D’Anna.

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