“Credo sia giunto il momento che i commercialisti proclamino uno sciopero: la situazione è insostenibile, tra scadenze fiscali troppo fitte e la mancanza di qualsiasi tutela per la professione. Non possiamo neanche ammalarci perché creeremmo problemi per i clienti e lo studio. Il
Alla manifestazione ha partecipato Lello Di Gioia, presidente della Commissione Bicamerale di controllo sugli Enti Previdenziali, che ha annunciato “un incontro con le Casse di previdenza dei professionisti quando la Legge di Stabilità sarà alla Camera: sarà l’occasione per ragionare su modifiche economiche, normative e fiscali”.
“L’obiettivo – conclude Di Gioia – è quello di intervenire sulla doppia tassazione a cui sono sottoposte le Casse pensionistiche private, unico caso in Europa, e di riaffermare a livello legislativo l’autonomia degli Enti: non sono pubblici e non devono esistere procedure pubbliche in materia di appalti, o di bilanci”.
“Le Casse di previdenza da tempo ritengono sia giunto il momento di fare squadra con le istituzioni – ha dichiarato Luigi Pagliuca, presidente della Cassa ragionieri -, allora è giusto che non siano più considerati come dei ‘bancomat’, utili per prelevare quando ce n’è bisogno. Per questo motivo accogliamo positivamente le proposte del sottosegretario Pier Paolo Baretta e del presidente della Commissione bicamerali di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, Lello Di Gioia. Siamo pronti, ancora una volta, a fare la nostra parte per il bene del Paese”.
Professioni: Cuchel (Anc), per i commercialisti è il momento di scioperare
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