“Per quale motivo chi aspira a lavorare per l’Eav nel periodo estivo dovrà autocertificare se ha parenti tra dirigenti o politici della Regione? Perché non dovrebbe dichiarare anche se ha parentele con assessori regionali, con parlamentari o coi vertici dell’Agenzia del Lavoro che si è aggiudicata la gara per il reclutamento?”.
Così Maria Grazia Di Scala, in foto, (FI), Presidente della Commissione Sburocratizzazione del Consiglio regionale della Campania che annuncia un’interrogazione sulle procedure adottate dall’Eav Srl per l’assunzione a tempo determinato di personale da destinare alla guida di autobus nel periodo estivo. “Al di là dei dubbi di legittimità di queste procedure – aggiunte l’esponente di Forza Italia –, è evidente che si tratta ostentazione, di trasparenza di facciata e populismo di chi in via ordinaria non sa assumersi la responsabilità delle proprie scelte”.
“Lungi da me l’idea di voler difendere la casta – aggiunge Di Scala – ma di questo passo e con queste iniziative che sanno di lista di proscrizione, oltre ad alimentare un clima di caccia alle streghe, si rischia il ridicolo”. “Naturalmente ci aspettiamo qualche spiegazione di merito e ci auguriamo almeno che, nel rispetto delle norme sulla privacy, a nessuno venga in mente di rendere pubblici questi dati che attengono alla sfera personale e familiare”.