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Sanità, Daniele visita ospedale San Gennaro: “Sbagliato chiudere i presidi territoriali”

 “Per riuscire anche solo ad ipotizzare un lavoro sulla sanità campana si deve partire dalla conoscenza del patrimonio che abbiamo e che è costituito da migliaia di uomini e donne operanti nel settore, ma anche da strutture di tutto rispetto.”

“Questo è il motivo per cui oggi, come nelle settimane scorse, la mia attenzione si è rivolta verso un ospedale della nostra città: il San Gennaro. Anche durante questa visita non ho potuto evitare di notare la professionalità e l’importanza del personale medico napoletano che, nonostante sia sottodimensionato e viva situazioni a volte davvero difficili, costituisce il perno su cui ruotano i nostri ospedali.

La tanto attesa nomina del commissario regionale alla sanità, che il governo farà a breve, costituisce un atto fondamentale per lo sblocco della situazione di paralisi che sta vivendo il comparto in Campania. Sicuramente la riduzione dei costi e il conseguente piano di rientro erano un atto dovuto, peccato che il governo Caldoro abbia pensato di far cassa a scapito dei cittadini, determinando costi sociali altissimi e attuando tagli al personale.

La vicenda dell’Ospedale del Mare è stata devastante per la sanità regionale, ci troviamo di fronte ad una costosissima scatola vuota, non collegata dai mezzi di trasporto, la cui costruzione ha solo determinato la chiusura e l’impoverimento degli altri ospedali attivi e funzionanti sul territorio che, in alcuni casi, come quello del San Gennaro, sono insostituibili presidi cittadini. Con questo non voglio sminuire l’importanza della nuova struttura, anzi credo che la si debba quanto prima rendere operativa, ma con un obiettivo preciso, affinché sia utile al piano ospedaliero regionale e non da intralcio.

Il presidente De Luca si è impegnato a nominare, entro l’anno, i dirigenti del settore. Sono certo sarà una scelta di stabilità, di professionalità e competenza che produrrà nuovo slancio e un progetto serio per la sanità campana, e che saprà rispondere alle esigenze e alle aspettative dei cittadini, anche attraverso la riscrittura del piano sanitario ospedaliero, così da cambiare in meglio la sanità campana”.

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