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Sanità, i medici dell’ospedalità privata in stato di agitazione

Pietro Ottomano: “De Luca convochi tavolo di crisi”

NAPOLI – “La Confederazione Italiana dei Medici della Ospedalità Privata della Regione Campania dichiara lo stato di agitazione della categoria e chiede al presidente della Giunta Regionale la convocazione di un tavolo permanente di crisi tra sindacati, associazioni datoriali e Regione. Ciò a causa della pubblicazione del DCA.89 del 08/08/2016 e della volontà delle Case di Cura di non sottoscrivere i decreti commissariali”. Lo annuncia Pietro Ottomano, segretario regionale della C.I.M.O.P. Campania, comunicandolo in una lettera inviata, tra gli altri, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“Politica e gestione della sanità accreditata – continua – vengono condotte senza alcun riguardo alla soddisfazione della richiesta ed alla salvaguardia del posto di lavoro. Ci uniamo quindi alle altre sigle sindacali nel dichiarare lo stato di agitazione della categoria. Queste tematiche, se non affrontate con urgenza, comporteranno ulteriori gravi conseguenze occupazionali”.
“Per tutti i lavoratori del Settore Ospedaliero Privato Accreditato, infatti, ogni ‘sofferenza’ del bilancio aziendale si traduce inevitabilmente nell’interruzione di servizi essenziali per i cittadini/utenti, nella richiesta di ammortizzatori sociali – nella migliore delle ipotesi – o nell’avvio di procedure di licenziamento collettivo. A differenza – conclude Ottomano – di quanto avviene per i lavoratori del settore pubblico, dove il ridimensionamento o la chiusura di una struttura produce al massimo il mutamento del luogo di lavoro”.

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