Domenica 11 maggio torneremo a scioperare. A protestare contro la gestione del personale saranno tutti i lavoratori dell’EAV Ferrovia, per 24 ore, ad esclusione delle Fasce di Garanzia, dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 16:30 alle 19:30 in cui saranno assicurati tutti i servizi.
Il sindacato di categoria ha poi continuato – Abbiamo scelto di scioperare di domenica per non far pesare la nostra protesta sugli studenti e sui pendolari, che viaggiano prevalentemente durante la settimana.
Da oltre due anni ci trasciniamo dietro errori ed inefficienze nel Servizio Ferroviario che non fanno altro che rendere “tossico” il rapporto tra azienda e Lavoratori, ed il merito è esclusivamente di chi gestisce male il settore e, nonostante le varie sollecitazioni e le decine di riunioni sindacali, non ha ancora ben capito quale sia il loro ruolo e l’importanza che ha nel Trasporto Pubblico Locale in Campania.
Da oltre due anni dai nostri salari mancano competenze, ore di lavoro straordinario ed indennità regolarmente lavorate, che si “perdono” nel software di gestione. Negli anni precedenti al 2023 si è verificato un problema analogo, poi sanato, a riprova dell’inefficienza del sistema
Da oltre due anni i Lavoratori sono “costretti” ad utilizzare un’app aziendale per visualizzare i turni da effettuare, che però non risponde completamente alle loro esigenze e non funziona sempre come dovrebbe.
Da oltre due anni la bigliettazione sul treno si è moltiplicata a dismisura, a causa delle tante (TROPPE) biglietterie, colpevolmente, chiuse dall’EAV, eppure per chi emette biglietti non c’è alcuna garanzia se incassa denaro falso, oppure viene rapinato.
Il personale con più abilitazioni viene gestito senza regole ben definite e senza garanzie, seguendo l’estro del “capetto di turno”.
Per questi e per tanti altri motivi, noi protestiamo, non ci sono rivendicazioni economiche o salariali, anzi è uno sciopero che “costerà” finanziariamente molto di più ai Lavoratori, proprio perché si effettua di domenica. Vogliamo regole certe nella gestione dei Lavoratori e per il pagamento, in busta paga, di quanto effettivamente ognuno di noi lavora.
Abbiamo cercato ogni occasione e sede di confronto con l’EAV e, a fronte di una disponibilità a discutere di questi problemi, non abbiamo riscontrato alcuna effettiva e concreta disponibilità a risolverli, con poco impegno si sarebbe potuto evitare, ma non si capisce se è intenzione di qualcuno in EAV di trovare composizioni costruttive o litigi faziosi. Speriamo che qualcuno in EAV prenda atto della impossibile gestione delle Relazioni Industriali e ne prenda le dovute conseguenze.