Turismo: Osservatorio Turistico Extralberghiero Abbac e Rete Nazionale Locazioni Brevi – trend positivo in Campania e nel Sud (+3,1% di stranieri )

Turismo – Più stranieri che italiani a Napoli, Salerno, Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana. Meno bene il Cilento e le aree interne.  Prenotazioni al last second. Media di pernotto 1,5 , prezzi camera vari a secondo delle destinazioni.  Agostino Ingenito: “Un test buono rispetto al dato nazionale ma in  Campania si scontano i problemi di mancati servizi e problemi alla mobilità per il periodo festivo” Mentre restano sul tappeto le difficoltà di una mancata strategia turistica regionale, gli aumenti della tassa di soggiorno applicati da tutti i Comuni e il dilagante abusivismo e concorrenza sleale”.

 

 

La Pasqua “bassa” non ferma i viaggiatori stranieri che più degli italiani affolleranno gran parte delle maggiori località turistiche della Campania e del Meridione. Sono dati in controtendenza rispetto a quelli nazionali e in Campania ed a poche ore dalle festività  è probabile il possibile sold out a Napoli e le aree contigue, soprattutto Penisola Sorrentina già con prenotazioni acquisite da settimane e effetto last second per le isole di Capri, Ischia e le cittadine dell’area metropolitana Portici, Ercolano e Pompei e l’area Flegrea. Va bene anche la Costiera Amalfitana con molte prenotazioni straniere e Salerno con la sua area contigua. Meno il Cilento e le aree interne su cui pesa la ridotta percentuale di permanenza degli ospiti del periodo pasquale, con 1,5 pernotti in media. E’ comunque un dato in crescita a livello regionale e del Sud si diceva, con un + 3,1% di flussi di stranieri, in calo gli italiani (-2,2%) rispetto al dato dello scorso anno e a che livello nazionale si attesta ad un calo complessivo di -1,2% rispetto alla Pasqua 2017 cosi come rilevato dal Centro Studi Turistici e condiviso con i dati incrociati dal nostro Osservatorio Abbac. “Abbiamo naturalmente svolto la nostra indagine sul territorio, intervistando un campione di circa cinquecento strutture ricettive tra bed and breakfast, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze e da questo anno acquisendo rilevazioni anche da alcuni gestori che applicano le locazioni brevi – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Pur con una Pasqua bassa appunto, non mancano gli stranieri, si tratta di un test importante per il nostro settore extralberghiero, che ci consente di verificare ed attestare un appeal comunque in crescita per la Campania. Cosi Ingenito che continua : Malgrado siano evidenti le difficoltà per mancati  servizi infrastrutturali e di accoglienza. Un segnale in controtendenza, frutto di un lavoro svolto negli anni passati e nel rating di destinazioni turistiche comunque low coast e con prezzi più abbordabili e con esperienze decisamente di buon livello culturale per l’enorme presenza di siti artistici e naturalistici”. Insomma bed and breakfast, affittacamere e le altre tipologie ricettive restano un riferimento costante nella scelta dei viaggiatori che sempre più scelgono la vacanza seppur breve mediante le piattaforme online di prenotazione, combinando voli a basso costo o offerte vantaggiose per il trasporto su ferro. “Complicata la vicenda relativa all’accoglienza- dichiara Agostino Ingenito – Siamo ancora lontani dal garantire infrastrutture e servizi di accoglienza adeguati, come pure soffriamo e non poco per le difficoltà e mancata concertazione delle aziende di trasporto locale con riduzioni di corse o servizi non certo sempre di qualità come per la mobilità di Napoli e dell’hinterland. Non va meglio per le aree interne, l’Alta Irpinia, Beneventano e area interna salernitana difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Ecco perché continuano ad essere in flessione le prenotazioni per queste aree della regione, come basso è il rating prezzi. Mentre a Napoli è possibile trovare una camera doppia a circa 65 euro in media fino ad un massimo di 120 euro, difficile che sia lo stesso per le aree interne, in Irpinia e Beneventano prezzi anche della metà. Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana reggono equilibrio di offerta ricettiva di qualità con prezzi che oscillano dalle 70 euro alle 130 euro. Per l’Isola di Capri con una media di 2 pernotti, il prezzo di una camera doppia è di circa 80/150 euro, meno ad Ischia dove soprattutto sfruttando il last second è possibile trovare ancora camere con un prezzo medio di 70 euro. “Manca ancora all’appello quella innovazione tanto attesa per il turismo nella nostra regione che è comunque costantemente in crescita negli anni. Un turismo low coast, la raggiungibilità per le maggiori destinazioni con voli a basso costo e alta velocità. Turisti saranno sorpresi per gli aumenti della tassa di soggiorno in molti Comuni della Campania come per i costi più alti di tassazione locale per i gestori delle strutture mentre cresce il dilagante abusivismo con locazioni non controllate e certificate”.

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