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“Un calcio in bocca fa miracoli”

Dopo il successo al Teatro Pacini di Pescia (PT) e al Teatro Ambra alla Garbatella di Roma, finalmente lo spettacolo torna a Napoli. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo di Marco Presta, con la regia di Massimo Maraviglia, va in scena da Venerdì 3 a Domenica 5 Marzo. 

È la storia di un ex falegname, un “vecchiaccio” maniaco ladro di penne che, prima di chiudere bottega, decide di lasciare la sua arte e i suoi attrezzi a un giovane apprendista. Pur di imparare un mestiere, il ragazzo sopporta le piccole angherie di Vecchiaccio e soprattutto i suoi incresciosi soliloqui, che quasi sempre hanno come protagonista Armando il Pizzicagnolo, “l’oracolo dello stracchino”. Armando, “anziano pazzo e disadattato” (così lo definisce Vecchiaccio), è di fatto il suo alter-ego ed unico amico, e in quanto tale un po’ non lo regge e un po’ lo segue e lo asseconda nei suoi bislacchi piani, come quello di cercare due giovani a suo avviso tra loro compatibili e adatti a una storia d’amore quasi d’altri tempi.

Lo spettacolo rientra nel primo filone della nuova stagione “Nuove Vele” dedicato al teatro d’ innovazione.  Da Cantami, o Diva… una sceneggiata tragica-familiare scritta e diretta da  Carmine Borrino al racconto della Francia anni ’30-’50 attraverso il personaggio di Edith Piaf, che arriva a Napoli dopo essere stato presentato in Messico, India, Brasile, Giappone, in USA a Bethlehem (Pensylvania) e a San Antonio (Texas). Dalle opere originali ai rifacimenti di opere antiche e shakespeariane, il filone dedicato al teatro d’innovazione ha un programma molto denso e interessante.

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