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WWF e Faito Doc Festival per ripulire il monte e salvaguardare i pini neri secolari

WWF e Faito Doc Festival per ripulire il monte e salvaguardare i pini neri secolari

Mercoledì 19 luglio una mattinata dedicata alla natura

  

Inforcare pala e piccone e andare assieme in Natura a ripulire e salvaguardare, piantare anche noi una verde speranza per il futuro. Il WWF Terre del Tirreno, con sede a Meta, e il Faito Doc Festival organizzano mercoledì 19 luglio dalle ore 10.30 una mattinata per la salvaguardia del patrimonio naturale del Monte Faito. L’obiettivo è salvare i pini neri secolari nel Parco Regionale dei Monti Lattari.

 

Sono 110, tutti in fila, alti oltre 20 metri. Furono piantati dal Conte Girolamo Giusso nell’800, un visionario che disegnò il paesaggio di quella montagna che raggiunge i 1131 metri – la parte più alta della catena dei Monti Lattari che formano l’ossatura calcarea della Penisola Sorrentina – nell’intento di dare a quel luogo il fascino delle dolomiti.

 
«Il WWF Terre del Tirreno intende fare apporre il vincolo monumentale all’intero filare. Siamo in una Zona Speciale di Conservazione (ZSC) all’interno del Parco Regionale dei Monti Lattari, eppure tali a plurisecolari alberi rischiano di essere abbattuti i capitozzati per banali e pretestuosi motivi. Stiamo parlando degli ultimi alberi secolari che sopravvivono sulla montagna del Faito, il cui patrimonio arboreo è stato già devastato dal violento incendio del 2017. I maestosi e alti pini furono piantati due secoli fa e costituiscono oggi un bene di valore inestimabile, oltre che un’attrazione unica. È nostro dovere preservarli», commenta Claudio D’Esposito, presidente dell’associazione.

 

La montagna del Faito soffre, purtroppo, anche di inquinamento con discariche abusive, furto di legname, abusi edilizi e bracconaggio. Su tutte queste problematiche si batte da sempre il WWF con i suoi attivisti e volontari. 

 

«Attraverso le proiezioni di film, il Faito Doc da anni parla dell’Amore della natura, del pericolo dell’inquinamento, della salvaguardia dell’ambiente, dell’agricoltura, e dell’importanza dell’osservazione della natura ma non basta occorre agire oggi, con iniziative concrete che vadano in tal senso. Con l’Associazione Culturale Monteamare insieme alla Pro Faito Onlus è nata un’iniziativa di Laboratorio di Permacultura e Orto sinergico nel fine settimana, il 15 e 16 luglio in stretta collaborazione con TerraMasta e Il Camino» spiegano Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti, direttori del festival.

 

Invece, venerdì 21 luglio alle 10,30 si terrà una tavola rotonda di esperti e proiezioni alla Casa del Cinema nell’Area Oceano Verde del Monte Faito. Organizzata con specialisti che dedicano parte della loro vita alla ricerca, alla salvaguardia dell’Ambiente, all’agricoltura urbana, alla permacultura, vi parteciperanno Claudio D’Esposito (WWF); Nando Fontanella (Libero Ricercatori); Stella Aiello (TerraMasta) e dal Belgio Steven Beckers (Urban Farm).

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