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Il 25 Maggio i dipendenti della Regione Lazio scioperano per il #ContrattoSubito

Dichiarazione dei Segretari Generali FP CGIL Roma e Lazio, Natale Di Cola, CISL FP Roma e Lazio, Roberto Chierchia, UIL FPL Roma e Lazio, Sandro Bernardini.

Il 25 Maggio i dipendenti della Regione Lazio scioperano per il #ContrattoSubito “Il Governo ci ascolti e Zingaretti mantenga gli impegni, domani l’assemblea dei lavoratori Dopo le partecipatissime iniziative dei mesi scorsi, si svolgerà domani l’assemblea di tutti i lavoratori della Regione Lazio per estendere le motivazioni dello sciopero nazionale per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro, che si terrà il 25 maggio, alle vertenze in atto nella Regione. La Cgil chiede il rispetto degli accordi sottoscritti e degli impegni assunti, certezze sulle stabilizzazioni e sul salario accessorio per i lavoratori della Regione Lazio.

L’Amministrazione Zingaretti infatti continua a non mantenere gli impegni presi. I 100 lavoratori precari dell’ex ASP continuano a subire disparità di trattamento in merito al processo di stabilizzazione previsto dalla normativa vigente e non attuato. I dipendenti regionali continuano, nei costanti processi di riorganizzazione, a non ricevere risposte sulla salvaguardia del salario. In queste condizioni, dopo i tagli avvenuti nel 2015 che hanno ridotto le retribuzioni dei lavoratori, la disdetta unilaterale del contratto e l’apertura della trattativa smascherano le sole intenzioni dell’Amministrazione: rendere i tagli strutturali, abbassare i salari. Stupisce il silenzio del Presidente Zingaretti sul mancato rispetto degli accordi e degli impegni sottoscritti, ma soprattutto l’immobilismo nei confronti del Governo per chiedere il rinnovo dei contratti scaduti da 7 anni. Ci aspettavano dalla Amministrazione Regionale un vero impegno per cambiare le norme nazionali sbagliate che bloccano il turn over e la contrattazione integrativa.
Le scelte fatte in queste ultime settimane dimostrano invece che il presidente Zingaretti è in piena sintonia con il Governo e non ha nessuna intenzione di investire sul personale per migliorare e rilanciare i servizi.

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