A causa di motivi di salute il vignettista Francesco Tullio Altan non potrà partecipare agli eventi programmati nell’ambito degli “Incontri con la città” che i vincitori della 60° Edizione del Premio Napoli per la Lingua e la Cultura Italiana (Altan, Guido Barbujani, Patrizia Valduga e Fabrizio Gifuni) terranno in vista della cerimonia finale del 7 novembre all’Auditorium della Rai di Napoli. 
La Fondazione Premio Napoli si scusa per l’inconveniente. Saltano quindi gli incontri previsti il 15 e 16 ottobre rispettivamente con gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e con i bambini della scuola Elementare 54° Circolo Didattico “M. Scherillo”.

Confermati gli appuntamenti all’Hde e al Foqus
Rimane invece confermata martedì 14 ottobre alle 18, l’inaugurazione di una retrospettiva sul padre di personaggi come La Pimpa e il Signor Cipputi presso la Galleria d’Arte “Hde” in via Giuseppe Fiorelli con 37 vignette tra le sue più famose. Rimane altresì confermato il dibattito pubblico previsto mercoledì 15 ottobre alle 18 presso il Foqus – Fondazione Quartieri Spagnoli. Al dibattito, incentrato sulla trasversale opera di Altan quale innovatore e difensore della lingua italiana, parteciperanno Renato Quaglia (direttore del Foqus),Gennaro Carillo (ordinario di Storia del pensiero politico nella Facoltà di Lettere dell’Università Suor Orsola Benincasa), Francesco Romanetti (giornalista del Mattino), Francesca Di Transo curatrice della Galleria Hde e il presidente della Fondazione Premio Napoli Gabriele Frasca.
Il dibattito sarà moderato dal giornalista e scrittore Piero Sorrentino.
La visita a Montecalvario sarà l’occasione per l’inaugurazione di “Montelibrario”, la prima libreria dei Quartieri spagnoli destinata a piccoli lettori fino ai 16 anni.
Dall’arte visiva alla divulgazione scientifica, Il Premio Napoli rafforza la sua nuova identità di premio culturale e non solo letterario riconoscendo tra i suoi insigniti, oltre ad Altan, anche il genetista Guido Barbujani, protagonista la prossima settimana con un incontro pubblico al San Carlo sul tema “Perché non possiamo non dirci africani”.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Gli appuntamenti di Barbujani (22-24 ottobre)
La settimana successiva, dal 22 al 24 ottobre, sarà la volta di Guido Barbujani, genetista di fama internazionale e fine divulgatore. Lo scienziato parlerà di biodiversità umana e dell’insensatezza di ogni forma di razzismo la sera del 22 ottobre per un incontro pubblico con la città al Teatro San Carlo con una conferenza dal crociano titolo “Perché non possiamo non dirci africani”. L’evento si svolge in collaborazione del Future Forum, festival dedicato all’innovazione territoriale promosso per la prima volta nel capoluogo partenopeo nell’ambito del Forum delle Culture.
Il 23 mattina doppio appuntamento, prima con gli studenti del Liceo Scientifico “Mercalli”, con cui lo scienziato si confronterà sui temi del suo “L’invenzione delle razze. Capire la biodiversità umana” (Bompiani, 2006), e poi con gli ospiti del carcere di Secondigliano, che invece si sono dedicati a “Morti e sepolti” (Bompiani, 2010), l’esordio narrativo del genetista.

Gli appuntamenti di Valduga (29-30 ottobre)
Il terzo appuntamento con i vincitori dell’edizione 2014 del Premio Napoli è con la poetessa Patrizia Valduga. Originale interprete della lingua e apprezzatissima reader in esecuzioni di testi propri e altrui, Valduga si confronterà la mattina del 29 ottobre sulla sua “Prima Antologia” (Einaudi, 1999) con gli studenti del Liceo “G. Vico”, per incontrare poi il pubblico, nel pomeriggio, nella cornice del “Museo Nitsch”. La mattina del 30 ottobre Valduga incontrerà infine gli ospiti del Carcere di Poggioreale, con cui discuterà delle suggestioni suscitate dalle poesie raccolte nel suo “Libro delle laudi” (Einaudi, 2012).

La cerimonia di premiazione
Gli incontri fanno da prologo alla cerimonia finale della sessantesima edizione del Premio Napoli che si terrà il 7 Novembre presso l’Auditorium Rai di Napoli. Per l’occasione Fabrizio Gifuni metterà in scena il suo “L’ingegner Gadda va alla Guerra”, pluripremiato spettacolo (due premi “Ubu” e “Le maschere del teatro”) incentrato sulla Grande Guerra. L’evento darà il via a una serie di iniziative dedicate alla Prima Guerra Mondiale che la Fondazione realizzerà nella città nel corso di tutto il 2015 per aprire un dibattito a un secolo della Grande Guerra.

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