2 Maggio 2024

La storia dell’editoria e della tipografia napoletana lunga 70 anni in mostra: sabato 7 febbraio a Napoli, dalle 10, a palazzo Marigliano, aprono le porte alla città le officine dell’Arte tipografica di Angelo Rossi, tra inchiostro, riviste e libri rari. Un viaggio tra le antiche macchine da stampa, i giornali, i volumi che hanno dato voce a tutti i più importanti intellettuali partenopei e non solo, come la storica «Napoli Nobilissima», fondata da Benedetto Croce, Michelangelo Schipa, e altri grandi personaggi di cultura, nel 1892.

Sarà allestita una particolare mostra con libri e giornali rarissimi, e saranno anche messi in vendita testi antichi e di pregio editi dall’Arte tipografica: pubblicazioni sulla storia di Napoli, sull’architettura, l’archeologia, la storia dell’arte, temi che più di tutto hanno caratterizzato per oltre 70 anni la sua linea editoriale. E non solo, si potranno acquistare con particolari sconti anche le stesse macchine con le quali venivano stampati quei testi, e gli antichi mobili tipografici in legno, usurati per il tanto lavoro, utilizzati fino ai primi anni ‘50. Macchine che, sebbene ormai in disuso da decine di anni, sono state gelosamente custodite come parte di una storia settantennale di tipografia ed editoria.

Angelo Rossi invita i napoletani a visitare la sua antica tipografia: “tra l’odore di inchiostro ancora fresco, risme di carta che aspettavano di essere impresse, e antiche macchine da stampa, che nel corso dell’ultimo secolo hanno reso indelebili nella storia le parole di molti uomini illustri della cultura napoletana e non solo”.

La storia dell’Arte Tipografica risale al 1948, quando sorge ad opera di Angelo Rossi Senior, genitore di Angelo e Ruggero, nel centro storico di Napoli, dando il via a una tradizione che rappresenta un punto fermo nell’editoria e nella tipografia partenopea e italiana. Rossi senior, frequenta giovanissimo la storica tipografia Pontificia degli Artigianelli dove, diventa ben presto un grande esperto nell’arte del libro.

L’Arte Tipografica è frequentata dai più grandi intellettuali italiani: Benedetto Croce, Gino Doria, Fausto Nicolini, stampano qui  le loro opere. E poi è facile incontrare tra le macchine tipografiche Riccardo Ricciardi, Costantino Del Franco, Bruno Molajoli.  Angelo Rossi senior fonda la casa editrice “Arte Tipografica”, la sua prima pubblicazione: La Cronaca figurata del ‘400 di Riccardo Filangieri e Santa Chiara e San Gregorio Armeno di Roberto Pane.

L’opera editoriale di Pablo Neruda Los Versos del Capitan, curata da Paolo Ricci, stampata per la prima volta nelle officine nel luglio del 1952 in soli 44 esemplari fuori commercio ognuno con il nome di un sottoscrittore. Ed ancora I Taccuini di lavoro di Benedetto Croce in sei tomi, editi esclusivamente per la famiglia del filosofo. Nel 1961 riprende la pubblicazione della rivista Napoli nobilissima, fondata nel 1892 da Benedetto Croce, Riccardo Carafa, Giuseppe Ceci, Salvatore Di Giacomo, Michelangelo Schipa, e Vittorio Spinazzola.

Continuano l’attività Angelo e Ruggero Rossi: l’Arte Tipografica rappresenta così una realtà industriale che conserva nelle sue edizioni uno stile artigianale attento alla scelta della carta, alla raffinatezza del paginato e all’eleganza del volume. Nel 2014 l’azienda chiude, e ora dismette un enorme patrimonio culturale e materiale, “ma negli anni – commenta Angelo Rossi – abbiamo avuto talmente tanti riconoscimenti sulla qualità del nostro lavoro che ora quello che è giusto pensare è che è arrivata semplicemente l’ultima pagina di questo grande libro”.

Matilde Rocca

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