Sarà un concerto-omaggio alla divina Callas, nel giorno del suo 100esimo compleanno, ad inaugurare la 23esima edizione del Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano.
“La voce degli dei – evirati cantori nella scuola musicale napoletana del ‘700” è il tema di quest’anno che vede tanti protagonisti della scena nazionale e internazionale esibirsi a Napoli: da un gruppo formato da alcuni Cantori della Cappella Sistina al fenomeno vocale Francesco Divito, dal tenore Roberto Manuel Zangari al controtenore Antonello Dorigo e poi il virtuoso del piano Andrea Riccio, il soprano Raffaella Ambrosino protagonista con il tenore Vincenzo Costanzo all’interno del Convegno a tema tenuto da Sandro Cappelletto, Marino Niola e Umberto Rosario del Giudice, il mezzosoprano Gabriella Colecchia, il baritono Luigi Cirillo, Riccardo Zamuner, Carlo Faiello e tanti altri.
Dalla sfida tra tenori e controtenori al Farinelli declinato in jazz, dal primo convegno sugli evirati cantori allo spettacolo su Porporino e i misteri di Napoli. Torna, dal 2 al 30 dicembre 2023, il Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano, giunto alla 23esima edizione a cura dell’Associazione Domenico Scarlatti. “La voce degli dei – evirati cantori nella scuola musicale napoletana del ‘700”, è il tema della kermesse riconosciuta dal Ministero alla Cultura tra i Festival Nazionali, riconfermato all’European Festivals Association e patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dalla Città Metropolitana e da Napoli Città della Musica.
14 concerti, 1 convegno e 8 location (Chiesa del Gesù Nuovo, Auditorium Scarlatti Conservatorio di San Pietro a Majella, Domus Ars, Chiesa di Donnaregina al Museo Diocesano, Maschio Angioino, Chiesa di Santa Maria dell’aiuto, Chiesa di Donnalbina, Chiesa di San Severo al Pendino) per un percorso musicale che esplora il particolare fenomeno dei castrati.
“Quest’anno l’associazione Domenico scarlatti che mi onoro di presiedere e che cura ed organizza il festival compie 40 anni. In questi anni il Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano ha riproposto innumerevoli capolavori inediti della Scuola Musicale Napoletana del Settecento e già dalla fine degli anni Ottanta ha svolto un ruolo di avanguardia nel riproporre questi autori in parte dimenticati: Il Requiem e la Messa Solenne in Re maggiore di Niccolò Jommelli, I Pittagorici di Giovanni Paisiello e ultimo inedito il Dixit Dominum di Gianfrancesco De Majo, solo per citare qualche titolo. Successivamente grazie alla nostra azione divulgativa altre organizzazioni musicali stanno riscoprendo il nostro repertorio.” – ha spiegato Enzo Amato presidente dell’associazione Domenico Scarlatti che ha aggiunto – Per la XXIII edizione, abbiamo deciso di costruire un programma davvero particolare dove le voci assumono un ruolo fondamentale e per riuscire a riproporre le giuste sonorità dell’epoca, ci si è orientati a scegliere vocalità omogenee in quanto l’immagine perduta della loro vocalità, nelle diverse forme in cui si presentava (contraltile, o sopranile, ma in casi eccezionali capace di coprire entrambe le caratteristiche), rivive, nella specifica miscela canora di alcuni sopranisti abili nel proiettare le loro voci su tessiture tutte acute, chiare e cristalline, capaci appunto di dominare una estensione del tutto simile a quella di un soprano. Abbiamo individuato queste vocalità coinvolgendo cantanti in carriera che fanno parte dei Cantori della Cappella Sistina in Vaticano. A interpretare il ruolo di Carlo Broschi in arte Farinelli il sopranista Francesco Divito, che causa di uno straordinario scherzo della natura, non ha subito la rottura della voce. Questa particolarità gli permette di riproporre lo straordinario repertorio dei castrati dell’età barocca il più possibile “filologico”, cioè con una produzione vocale non in falsetto, cioè con la sua voce naturale. L’apertura del festival abbiamo voluto dedicarla alla divina Maria Callas proprio nel giorno del suo centesimo compleanno il 2 dicembre con la splendida voce di Raffaella Ambrosino. Molto particolare anche lo spettacolo Lanotte di Doriano De luca che parla di un assassinio compiuto nell’antico conservatorio dei poveri di Gesù Cristo. Abbiamo una pièce tutta dedicata a Porporino, firmata da Mario Brancaccio e Aurelio Gatti e poi al Maschio Angioino il Convegno sugli evirati cantori che oltre a stimati relatori vede la partecipazione dell’ormai celebre tenore napoletano Vincenzo Costanzo. Una edizione ricca di ospiti e soprattutto di musica”.
Si parte sabato 2 dicembre alle 20,30 nella Chiesa del Gesù Nuovo con il concerto omaggio a Maria Callas (nel giorno del centesimo compleanno della Divina) dal titolo Materna-Mente come nave in mezzo all’onde di e con Raffaella Ambrosino soprano, accompagnata da Francesco Pareti al Pianoforte e dai solisti dell’Orchestra da Camera di Napoli diretti da Enzo Amato, coreografie di Irma Cardano e i costumi di Gianni Cirillo.
Nel giorno della Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, doppio appuntamento: alle 18 all’Auditorium Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella il virtuoso e giovanissimo pianista napoletano Andrea Riccio eseguirà brani di Paisiello e CimarosaScarlatti, Trabaci arrivando a Girolamo De Simone, Patrizio Marrone passando per John Cage, Beat Furrer e la rivoluzionaria compositrice post sovietica Galina Ustvolskaya.
nella Chiesa di Donnalbina alle ore 20.30 si esibirà invece il fenomeno Francesco Divitoche la critica definisce un puro sopranista, cantante e musicista, il quale per uno scherzo della natura canta il repertorio dei castrati non in falsetto. La serata è dedicata al mitico Farinelli. Accompagnato da un gruppo barocco formato da Eleonora Amato e Antonietta De Chiara ai violini, Giulia Massa al violoncello, Marco Palumbo al clavicembalo e Cristiano Pennone al contrabbasso.
Sabato 9 dicembre 20.30 alla Domus Ars di via Santa Chiara ci sarà il concerto “Voce dal sen fuggita” ovvero dai castrati ai soprani, la rivoluzione di un’epoca di Antonio Mocciola con Gabriella Colecchia mezzosoprano e Antonio D’Avino attore.
Giovedì 14 dicembre alle 20.30 nella Chiesa di Donnaregina al Museo Diocesano una sfida tra tenori e controtenori esattamente come accadeva all’epoca. La serata infatti si intitola “Tenori e Controtenori rivalità e gelosie tra cantanti nei teatri d’Europa” conRoberto Manuel Zangaritenore, Antonello Dorigocontrotenore accompagnati da un gruppo barocco formato da Eleonora Amato e Antonietta De Chiara ai violini, Giulia Massa al violoncello, Marco Palumbo al clavicembalo e Cristiano Pennone al contrabbasso.
Porporino sarà il protagonista venerdì 15 dicembre alle 20.30 alla Domus Ars dello spettacolo di teatro e danza liberamente tratto da “Porporino o i misteri di Napoli” di Dominique Fernandez con Mario Brancaccio e la regia e coreografia di Aurelio Gatti. Il celebre castrato incontrerà tanti personaggi interessanti: da Mozart a Farinelli, da Raimondo di Sangro a Cimarosa.
Alla Chiesa di Donnaregina al Museo Diocesano ore 20.30, sabato 16 dicembre, va in scena Alla Corte di Pulcinella, l’opera scritta e diretta da Carlo Faiello con Lello Giulivo, Mario BrancaccioPatrizia Spinosi, Maria Teresa Iannone e tanti altri sulla maschera partenopea.
Martedì 19 dicembre alle ore nella Sala della Loggia del Maschio Angioino il convegno dal titolo: La voce degli Dei: Gli evirati cantori, un primato italiano. Enrico Caruso il Belcanto e la Scuolavocale napoletana. Intervengono: Sandro Cappelletto Scrittore e storico della musica,
Marino Niola Antropologo, scrittore e editorialista, Umberto Rosario Del Giudice Teologo, Enzo Amato Direttore artistico del Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano, Francesco Divito Sopranista. Con la partecipazione di Raffaella Ambrosino Soprano, Vincenzo Costanzo Tenore.
Appuntamento con la celebre Dirindina di Domenico Scarlatti,giovedì 21 alla chiesa di Donnaregina al Museo Diocesano. Protagonisti Raffaella Ambrosino mezzosoprano, Luigi Cirillo, baritono/basso ed Enrico Vicinanza controtenore, accompagnati dall’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato.
Se venerdì 22 dicembre la Chiesa Gotica di Donnaregina Museo Diocesano ospita PhenomenonTurbamenti d’un cantar sottile con
Cosimo Morleo voce, Pasquale Capobianco Electric Guitar, Max Fuschetto Oboe Sax soprano keyboard and electronics, sabato 23 dicembre sono due gli appuntamenti in programma: alle 17.30 al Maschio Angioino il concerto dal titolo Mimmo Scarlatti con la chitarra di Cristina Galietto mentre alle 20,30 alla Chiesa di San Severo al pendino il concertoFarinelli Jazz Project … e non soloFreedom Jazz: Lello Petrarca pianoforte, Emiliano De Luca contrabbasso e basso elettrico, Claudio Borrelli batteria.
Giovedì 28 alla Chiesa di Santa Maria dell’aiuto, la grande sfida in musica tra il sopranista Francesco Devito e la tromba barocca di Domenico Agostini al Clavicembalo Angelo Trancone al violoncello Raffaele Sorrentino. Venerdì 29 dicembre alle 20,30 nella Chiesa Barocca di Donnaregina Museo Diocesano andrà in scena “Lanotte” inedito spettacolo di musica, danza e recitazione ispirato ad un grave fatto di cronaca nera accaduto nel ‘700 al Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, scritto e diretto da Doriano Vincenzo De Luca. In scena Coro e Orchestra dell’AMI Attività Musicali inclusive diretti da Raffaella Ambrosino. Riccardo Zamuner violino nel ruolo di Pergolesi.
Il festival si chiude il 30 dicembre alle 20,30 nella Chiesa di Donnaregina Museo Diocesano con il concerto Laudate Pueri di Giovan Battista Pergolesi con ilCoro Domenico Scarlatti formato da alcuni cantori della Cappella Sistina, Orchestra da Camera di Napoli direttore Enzo Amato.
Biglietti e abbonamenti
Info e prenotazioni
ASSOCIAZIONE DOMENICO SCARLATTI
L’Associazione Domenico Scarlatti fondata nel 1983 dal Maestro Enzo Amato, ha l’intento di diffondere la grande musica e la cultura della Scuola Musicale Napoletana del Settecento.
Durante il suo lungo percorso, noti artisti e studiosi hanno attivamente e proficuamente collaborato alla realizzazione di numerosi progetti promossi dalla Associazione tra cui: Maria Luisa Anido, Maxence Larrieu, SandroCappelletto, Marcello Abbado, Roberto Gabbiani, Marcello Abbado, Aniello Desiderio, Francesco Caracciolo, Tomas Spalinski, Theodora Pavlovitch, Leo Brouwer, Antonio Florio e la Cappella della Pietà dei Turchini ed altri ancora.
Nel tempo, l’attività dell’Associazione si è intensificata, come si evince dal conseguimento di numerosi patrocini anche di alte Istituzioni quali, per citarne alcuni, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Parlamento Europeo Ufficio per l’Italia, la Commissione Europea Rappresentanza Italiana, il Ministero dei beni culturali Italiano, il Ministero della Cultura Francese, l’Ambasciata dell’Ucraina in Italia, l’Istituto di Cultura Italiana in Stoccarda, l’Istituto di Cultura Italiana in Bremen, l’Istituto di Cultura Slava, il CIM Unesco, la Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici di Napoli e la Regione Campania.
Emanazioni istituzionali l’Orchestra da Camera di Napoli e l’IISSMN (Istituto Internazionale per lo Studio del Settecento Musicale Napoletano).