La corsa di Napoli Fashion Week non si ferma ma anzi cavalca veloce e con vigore l’onda del successo ampliando le sue collaborazioni e le sue sinergie.
Nel progetto di rilancio della moda legato all’arte e monumentalità della nostra città e regione non poteva mancare un partner d’eccezione come il Centro ippico Carraturo di Eugenio Carraturo.
Una location d’eccezione dove è possibile perdere il fiato ammirando dalla punta estrema del monte Somma tutto il paesaggio dello stupendo golfo partenopeo.
Una collaborazione nata da una comunione di intenti: oggi più che mai risulta necessario avvicinare e far conoscere alle nuove generazioni l’importanza di riappropriarsi delle bellezze del nostro territorio rispettando e tutelando la natura in una ottica green e di sostenibilità.
E in questa prospettive, attraverso il cavallo, animale nobile capace di ammaliare persone di tutte le età, con la sua forza esplosiva, una fisicità complessa, che con la sua naturale eleganza e autorevolezza, si vuole portare avanti la propria mission, enfatizzando i valori positivi del cavallo, anche attraverso la moda.
Il fashion targato 2024 ha bisogno di trasmettere questi stessi valori, a conferma di ciò bisogna rammentare che il cavallo, negli ultimo tempi, è diventato soggetto di molte campagne, ripreso statico o nel momento più esplosivo della corsa.
Napoli Fashion Week grazie a Eugenio Carraturo e la bravissima istruttrice Roberta Tufano esperta per il salto a ostacoli, impartiranno delle lezioni di equitazione alle modelle per farle affrontare successivamente gli shooting di moda con i vari brand e stilisti abbinando la moda femminile al cavallo .
Nel progetto di rilancio della moda legato all’arte e monumentalità della nostra città e regione non poteva mancare un partner d’eccezione come il Centro ippico Carraturo di Eugenio Carraturo.
Una location d’eccezione dove è possibile perdere il fiato ammirando dalla punta estrema del monte Somma tutto il paesaggio dello stupendo golfo partenopeo.
Una collaborazione nata da una comunione di intenti: oggi più che mai risulta necessario avvicinare e far conoscere alle nuove generazioni l’importanza di riappropriarsi delle bellezze del nostro territorio rispettando e tutelando la natura in una ottica green e di sostenibilità.
E in questa prospettive, attraverso il cavallo, animale nobile capace di ammaliare persone di tutte le età, con la sua forza esplosiva, una fisicità complessa, che con la sua naturale eleganza e autorevolezza, si vuole portare avanti la propria mission, enfatizzando i valori positivi del cavallo, anche attraverso la moda.
Il fashion targato 2024 ha bisogno di trasmettere questi stessi valori, a conferma di ciò bisogna rammentare che il cavallo, negli ultimo tempi, è diventato soggetto di molte campagne, ripreso statico o nel momento più esplosivo della corsa.
Napoli Fashion Week grazie a Eugenio Carraturo e la bravissima istruttrice Roberta Tufano esperta per il salto a ostacoli, impartiranno delle lezioni di equitazione alle modelle per farle affrontare successivamente gli shooting di moda con i vari brand e stilisti abbinando la moda femminile al cavallo .
Tra i maggiori stilisti che hanno intrapreso questa strada valorizzando nelle loro campagne la bellezza del cavallo non possiamo non citare Charlotte Casiraghi che proprio nel ruolo di fiera amazzone aprì la sfilata di Chanel Haute Couture SS nel 2022.
“Bisogna mettere in evidenza tutte le nostre risorse legate al territorio e riconducibili all’arte, alla natura, e alle nostre eccellenze. In questa ottica si valuta, quindi, la possibilità di creare una sfilata di moda abbinata ai cavalli come fatta da Charlotte Casiraghi”, spiega il Direttore di NFW Alessandro Di Laurenzio
“Bisogna mettere in evidenza tutte le nostre risorse legate al territorio e riconducibili all’arte, alla natura, e alle nostre eccellenze. In questa ottica si valuta, quindi, la possibilità di creare una sfilata di moda abbinata ai cavalli come fatta da Charlotte Casiraghi”, spiega il Direttore di NFW Alessandro Di Laurenzio
Il maneggio
Il maneggio è attivo da 40 anni Lui oltre ad essere istruttore di dressage fa anche doma cavallo, la cui maggioranza è araba. Il centro si occupa anche di trekking a cavallo sul Vesuvio con amazzoni e cavalieri che arrivano da tutta Italia
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