Paco De Rosa: storia di un giovane talento
3 min readL’attore è impegnato in questa nuova stagione tra Cinema, Teatro, Tv e Web
A cura di Fabiana Lonz
Paco De Rosa, ultimamente noto al grande pubblico per il ruolo di “Braccio di Ferro” nella sit-com live Fatti Unici, per la stagione 2017/2018 ha in serbo molte novità.
Reduce dal successo della seconda stagione del format innovativo andato in onda la Domenica su Rai Premium e diretto da Lello Arena, maestro e icona nazionale, Paco vede fruttare giorno dopo giorno tutti i sacrifici fatti per formarsi da attore professionista.
Trentenne giovane e talentuoso, che vanta un curriculum degno di nota, grazie alle sue collaborazioni con registi del calibro di Marco Risi, Claudio Insegno, Massimo Bonetti e Ciro Ceruti.
E il meglio deve ancora venire, vero Paco?
Questa stagione 2017/2018 mi vede particolarmente impegnato tra Cinema, Teatro, Tv e Web.
Ho firmato da poco un contratto con la Medusa Film per un lungometraggio diretto dai Vanzina, e a breve è in uscita il seguito del film “Vita, Cuore, Battito” che mi vede nel cast con un ruolo più ingente rispetto al primo, ma non posso dire altro.
E poi ci sono gli impegni a teatro con la compagnia diretta da Ciro Ceruti e un progetto legato ad una Web Serie, che vedrete a breve.
Infine, sta per partire una grande progetto a cui lavoro da tempo, ma è davvero presto per accennarlo.
Anticipazioni a parte, preferisci lavorare per il Cinema o per la TV?
Devo molto alla televisione ma è il cinema la mia grande passione!
Ho avuto la fortuna di lavorare subito con un maestro come Marco Risi e successivamente di collaborare con il mio grande amico Claudio Insegno e poi ultimamente con due mostri sacri come Lello Arena e Carlo Vanzina.
Il mio sogno più grande è recitare in un film impegnato da protagonista, e magari avere un riconoscimento.
Lavoro con sudore per arrivare a questo traguardo.
Come è nata la tua passione per l’arte?
Fin da bambino, avevo poco meno di 8 anni, mio padre mi regalò una videocamera e d’allora non ho mai smesso di recitare… Sul palco ovviamente!
Poi la passione è cresciuta giorno dopo giorno e da qualche anno è diventata una professione.
Formarsi significa dare linfa al proprio talento, tutelarlo e metterlo in condizione di combattere tante battaglie e di vincere la guerra!
Che rapporto hai con la comunicazione digitale?
La comunicazione digitale è fondamentale!
L’agenzia che mi segue da qualche anno, Next Step, formata da un gruppo di giovani e validi professionisti, cura la mia immagine sui social e mi segue a 360° su tutta la comunicazione: ufficio stampa e rapporti con i media digitali.
Grazie a loro ho compreso ancor di più quanto sia importante comunicare su Facebook, Instagram, Twitter e in generale sul web.
Prima di salutarci, cosa consiglieresti ad un giovane ventenne che vuole fare questo mestiere?
Di studiare recitazione, di fare quanti più spettacoli possibili, di inventare sketch sul web, di presentarsi ai provini, preparati e “cazzuti” e soprattutto di essere sempre curiosi nei confronti della vita!