Tre scrittori per una terapia dell’anima, e verrebbe da dire altro che scrittori; ma una terna di grandissimi autori, tra cui uno proposto per il premio Nobel per la letteratura: Giuseppe Montesano che, avvicendatosi con Titti Marrone ­(prestigiosa firma del quotidiano il Mattino) e Antonella Cilento (punto di riferimento della narrativa nazionale ed europea), hanno preso parte alla sopracitata rassegna di letteratura promossa dall’associazione culturale I colori della poesia con Fragilità, la mostra pittorica organizzata dall’artista Rosanna Iossa negli spazi storici del palazzo dell’Orologio e patrocinata dall’assessorato alla cultura retto dal professor Giovanni Russo.

Gli scrittori, intervenuti il 18,19 e 20 settembre hanno presentato le loro ultime pubblicazioni, “Meglio non sapere (Feltrinelli editore)” per Titti Marrone, che ha dialogato con Margherita Romano docente di lettere; “Tre modi per non morire (Bompiani)” per Giuseppe Montesano, che ha dialogato con Annamaria Pianese presidente dell’associazione; e infine “Di soli uomini il bosco può morire (Aboca Edizioni)”, che ha dialogato con l’imprenditore e scrittore Mario Volpe noto per i suoi racconti d’avventura e per aver fondato per l’associazione la rivista culturale Alma magazine.

Il pubblico interessato ha risposto con entusiasmo a tutti gli incontri, arricchiti da una performance artistica di Rosanna Iossa che simbolicamente ha marchiato con un timbro dalla dicitura “siamo fragili” tutti i presenti alla rassegna. La valenza simbolica del gesto eseguito, in occasione della presentazione del libro di Titti Marrone sui campi di sterminio nazisti e sulla figura di Sergio De Simone il primo bambino napoletano deportato, è stato un ulteriore spunto di profonda riflessione. Riflessione ricalcata anche dalla narrazione di Giuseppe Motesano che nel raccontare di Dante, dei greci e dei poeti maledetti si è reso oratore di una strepitosa e coinvolgente lectio magistralis sui libri e la lettura, sottolineando l’importanza -per il lettore- d’impiegare il proprio tempo in letture di qualità. Come di qualità sono state le sensazioni gastronomiche, offerte dall’associazione, che anno allietato la chiusura dell’appuntamento.

Ma non solo scrittura, arti visive, gastronomia e letture affidate alle voci Giovanna D’Agostino, Caterina Esposito e Domenico Buonanno, ma soprattutto le dolci note del flauto del maestro Ferdinando Pirone del Liceo musicale Paisiello di Pomigliano, che hanno accompagnato il viaggio letterario nella foresta di Cuma -con i suoi risvolti storici e naturalistici- raccontato da una straordinaria Antonella Cilento.

Gli appuntamenti sono stati tanto prestigiosi che l’assessorato alla cultura, negli interventi d’apertura, ha ribadito di voler accodarsi a quei Comuni del territorio, tra cui Casalnuovo, Somma Vesuviana e Sant’Anastasia, che già sostengono tutte le proposte culturali de I colori della poesia che continueranno con la rassegna Scrittori in prima linea dedicata alle scuole del territorio.

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