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Seminario-convegno I CRUCIALI ANNI NOVANTA “Leggere il tempo negli spazi” a cura di Guido D’Agostino 22-23 febbraio 2024 ISTITUTO CAMPANO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA; DELL’ANTIFASCISMO E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA “VERA LOMBARDI”

ISTITUTO CAMPANO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA;

DELL’ANTIFASCISMO E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA

“VERA LOMBARDI”

(via Costantino, 25 Napoli)

I CRUCIALI ANNI NOVANTA. Seminario-convegno

“Leggere il tempo negli spazi”

22-23 febbraio 2024

Giovedì 22, ore 15:

Saluti (Guido D’Agostino)

Paolo De Marco- Francesco Soverina (quadro nazionale e internazionale)

Giuseppe Iglieri (Molise)

Antonio Leuzzi (Puglia e Basilicata)

Rocco Lentini- Nuccia Guerrisi (Calabria)

Salvo Di Stefano (Sicilia)

Venerdì 23, ore 9.30

Giulia Buffardi (vita e attività dell’ICSR)

Erminio Fonzo (Benevento e Sannio)

Felicio Corvese-Giuseppe Venditto (Caserta e Terra di Lavoro)

Silvio de Majo (Salerno e Salernitano)

Ore 13,30: BUFFET

Ore 14,30:

Il Caso Napoli – Introduce Gianni Cerchia

Antonio Bassolino (Vita politica)

Guido D’Agostino Enzo Mauriello (Elezioni)

Laura Capobianco-Silvana Rinaldi (Femminismo)

Gianluca D’Agostino (Musica)

Roberto D’Avascio-Imma Colonna (Cinema)

Mario Rovinello (Letteratura)

Proseguono, a cura e presso la sede dell’Istituto campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea – intitolato alla memoria di Vera Lombardi – gli incontri annuali attraverso i quali si approfondiscono temi e problemi del Novecento. Stavolta il seminario-convegno mette a fuoco i “cruciali anni Novanta”, ultimo decennio del secolo, con cui si chiude la serie di cui sono stati protagonisti nel tempo momenti cruciali (come il 1943, il 1968 ecc.) o, più frequentemente, interi decenni, significativamente dedicati ai difficili anni Settanta, ai critici anni Ottanta, ed appunto, come si è già indicato, ai cruciali Novanta.

La suddivisione del blocco costituito dall’intero secolo, o comunque da parti essenziali di esso, nei decenni che in successione lo hanno scandito e concorso al suo svolgimento, si è rivelata idonea e raccomandabile – anche sotto il profilo didattico.

Per di più, tale ‘format’, teorico e pratico, risponde meglio, o permette di farlo, ad alcuni presupposti ideali e scientifici cui l’Istituto Campano si attiene ed ispira la propria attività: “leggere il tempo negli spazi” (il Mezzogiorno scomposto per regioni, province e il contesto specifico napoletano; la storia come sapere che indaga «i perché dei come»).Sede dei lavori: Istituto Campano per la Storia della Resistenza

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