Alle Terme – Stufe di Nerone (Bacoli-NA), il 2, 9, 16 e 23 Luglio, alle 21.15, andranno in scena gli spettacoli del cartellone della dodicesima edizione della rassegna TEATRO alla DERIVA (il teatro sulla zattera), ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per l’undicesimo anno.

Manifestazione unica in Italia, divenuta appuntamento fisso del territorio flegreo, la particolarità della rassegna risiede nel far esibire gli artisti su una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Stufe di Nerone.

Per saperne di più, Il Mezzogiorno ha intervistato il direttore artistico Giovanni Meola.

Com’è cambiata la rassegna nell’arco di queste dodici edizioni?

Direi che siamo cambiati noi, che sono cambiato io, nel senso di una ricerca sempre più attenta e certosina di spettacoli che abbiano un grande valore, artistico e di comunità. Poi credo sia cambiato il pubblico, assieme a noi. Prima diffidente, poi sempre più curioso e affezionato, ora esigente ma presente e benevolente. E crescere assieme ai propri spettatori è davvero la soddisfazione più grande che si possa immaginare per una manifestazione come questa, praticamente unica in Italia.

Come ha scelto i 4 spettacoli quest’anno?

Affidandomi al piacere che gli spettacoli offrono al mio essere spettatore prima ancora che addetto ai lavori. Inoltre, mi interessava molto puntare su lavori che avessero sia risvolti drammatici che leggeri, in quell’alternanza tipica della vita, quando dopo aver pianto ridi e viceversa. Nello specifico, ho scelto uno spettacolo che fa del lavoro sulla lingua e sul dialetto il suo focus (‘Terra’), due adattamenti shakespeariani, seppur molto diversi (‘Amleto’ e ‘La Bisbetica Domata’), e un testo contemporaneo dell’inglese Nick Payne (‘Costellazioni’). Cose molto differenti ma tutte molto vicine, ne sono certo, alla sensibilità espansa del nostro pubblico.

Se e cosa hanno in comune tra la loro?

Oltre l’alternanza di dramma e risate, di cui dicevo prima, quello che lega invariabilmente questi lavori è la qualità attoriale. In tutti gli spettacoli che ho scelto ci sono attori di grande spessore, a cominciare da Pako Ioffredo e Demi Licata (supportati dal magnifico polistrumentista Pino Ruffo), che fanno compagnia da anni con il famosissimo scrittore francese Daniel Pennac; alla duttile e magnetica Sara Missaglia, con i giovani talenti Vincenzo Coppola e Solene Bresciani a scambiarsi senza soluzione di continuità di personaggio e di umore, capaci di una riscrittura scenica, assieme a me, di grande spessore e difficoltà; e poi Chiara Vitiello e Mario Autore (già nel cast del film di S. Rubini sui De Filippo), coppia da scintille, assieme a Franco Nappi, Vittorio Passaro, Marco Serra, Francesco Romano e Simona Pipolo a far funzionare sia il lato brillante e comico che quello drammatico; per finire con la grande performance di Ilaria Delli Paoli supportata in maniera efficace e discreta da Roberto Solofria.

Nel corso di questi anni, che tipo di riscontro avete avuto da parte del pubblico?

Dire che sono e siamo felici della risposta del pubblico è davvero dire poco. Se consideriamo che abbiamo avuto il pieno anche nel 2020, l’anno del Covid, vuol dire che la fidelizzazione è avvenuta, nel corso degli anni, non solo e non tanto per la particolarità dello spazio scenico (la zattera) o per la evidente bellezza della location (le Terme-Stufe di Nerone), ma anche e soprattutto perché è stata riconosciuta una qualità nell’offerta e la coerenza delle scelte nel corso degli anni. E questo ci ha reso e ci rende davvero felici.

Terme Stufe di Nerone (via Stufe di Nerone n. 37, Bacoli – NA)

giorni e orari: 2 Luglio | 9 Luglio | 16 Luglio | 23 Luglio – ore 21:15

info e prenotazioni infoteatroalladeriva@gmail.com – 320 2166484 (solo whatsapp)

www.tsdn.it/teatroalladeriva

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