A cura di Ilaria Marciano – La grande sfida dell’Ateneo romano

TEDx sbarca in Sapienza. Ed è il primo evento della TED – organizzazione no profit che sostiene visioni innovative – interamente organizzato dalla comunità studentesca di una delle più grandi Università d’Europa. Per l’occasione, tra gli studenti e dottorandi Sapienza saranno selezionati aluni speaker e un artistache saranno i protagonisti della prima edizione.

TEDxSapienzaU – questo è il nome del progetto – vuole porre al centro il ruolo dell’Università nelle grandi sfide della società moderna, dove spesso le voci dei più giovani sono lasciate in disparte o restano inascoltate. Una grande occasione quindi per riaffermare la centralità dell’importanza delle idee dei giovani, di ragazze e ragazzi che saranno il nostro domani; un’occasione che un gruppo di studenti dell’ateneo romano ha deciso di cogliere.

Così, su delega della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni. il Comitato TEDxSapienzaU – composto dal team di studenti organizzatori, dall’Area supporto alla ricerca e trasferimento tecnologico e dal Delegato per dati e strumenti digitali per la ricerca dell’Ateneo – ha ottenuto dalla TED Foundation la licenza ufficiale TEDx.

“È una sfida – spiega Vittorio Emanuele Agostinelli, studente di Giurisprudenza e presidente del Comitato organizzativo del TEDxSapienzaU – perché stiamo organizzando l’evento in un periodo non semplice, alle prese con la coda lunga di una pandemia che ha segnato l’umanità e nel mezzo di una guerra che può espandersi al livello globale”. “Ma a spingerci è stato proprio questo – continua Alessia Massari, studentessa di Relazioni Internazionali e coordinatrice del team Communication – è un evento che abbiamo fortemente voluto perché rappresenta un modo di ritrovare la centralità dell’università non solo come luogo accademico ma come una vetrina di storie e idee per il mondo”.

A salire sul palco ci saranno anche 10 speaker, di cui 9 saranno ospiti di rilievo ma i nomi sono ancora riservati; tra gli studenti dell’Ateneo, invece, sono stati scelti 3 speaker e un artista: “Gli studenti sono la parte fondamentale di un progetto come questo – spiega Inés Verri, laureanda in Scienze politiche e Relazioni Internazionali e, per l’evento, Speaker e Program Coordinator – abbiamo aperto una call e selezionato 60 volontari su 1.200 candidature ricevute. Una risposta importante che testimonia come questo sia un evento fatto dagli studenti e per gli studenti”.

Gli argomenti affrontati dagli speaker spaziano dall’Action (cultura dell’azione vs cultura dell’inerzia), Cross-Fertilization(predisposizione a creatività ed empatia, pop education e i nuovi orizzonti della contaminazione tra i saperi) e Trasformation(digitale e realtà integrata).

“Abbiamo scelto una mascotte bellissima – spiega Agostinelli – una pecora rossa, con una zampa che inneggia all’azione e la testa inclinata verso l’alto che punta al pensiero, come guida del cambiamento. Non una pecora come le altre, insomma, ma innovativa e ispiratrice, così come una bella idea”.

Una sfida promettente, destinata non a concludersi ma a continuare a crescere.

 

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