Una Giornata Particolare, liberamente tratto dal celebre film di Ettore Scola del 1977, con protagonisti Marcello Mastroianni e Sophia Loren, debutta il 4, 5 e 6 dicembre al Nuovo Teatro Sanità.

Lo spettacolo, scritto, diretto ed interpretato da Michele Danubio, porta in scena l’incontro di due modelli di umanità fragile esposti al vento della Storia – quella con la s maiuscola – che ne travolgerà le esistenze. Al fianco dello stesso Danubio, in scena, anche Laura Borrelli e Veronica Fusaro.  La storia è nota. È il 6 maggio 1938. È il giorno della grande parata militare in via dei Trionfi, in onore della visita ufficiale di Adolf Hitler a Roma. L’intera città si riversa per le strade per festeggiare l’avvenimento storico. I grandi caseggiati romani si spopolano, diventando rapidamente l’immagine di muti scheletri di una grandezza che da lì a qualche anno si sarebbe mostrata in tutto il suo orrore. Poche persone restano in casa. È in uno di questi caseggiati che si articola la vicenda.

I due protagonisti, Antonietta e Gabriele sono vicini di casa. Antonietta è una casalinga, madre di sei figli e moglie di un impiegato statale, Gabriele un ex annunciatore dell’EIAR, licenziato perché accusato di omosessualità.

L’incontro tra i due è il confronto tra due mondi, completamente diversi tra loro, accomunati solo dal dolore e dalla sofferenza che ognuno, a suo modo, vive a causa della repressione esercitata dal regime fascista. È un incontro tra due solitudini, tra due modelli di umanità debole che poco hanno a che fare con la dimostrazione di potenza che si sta manifestando in strada. Ad avvicinarli, nonostante i preconcetti e la cultura differente, è la gentilezza, una gentilezza che talvolta può confondere. Il lavoro di Michele Danubio è basato sull’analisi di queste due umanità esposte all’irruenza della Storia della quale si è solo stupiti spettatori. «Una Giornata Particolare, in scena al Nuovo Teatro Sanità dal 4 dicembre – spiega il regista- è una buona occasione per ricordare quelli che nelle pagine dei libri non finiscono, i miti, i silenziosi, quelli che non ti accorgi che ti abitano accanto e che custodiscono talvolta una sapienza, una verità alternativa che riesce a rispondere anche alle tue domande, quelli che puoi far tacere solo alzando la voce e che rispondono con un sorriso ai tuoi insulti. Dedichiamo lo spettacolo a queste persone e a tutti coloro che hanno il coraggio di essere migliori dei tempi in cui vivono.»

Note allo spettacolo

La Storia è alle porte, la Storia riesce sempre a riprendersi la sua forma peggiore, quella violenta, quella spietata. I venti di guerra delle ultime settimane ci ricordano che la Civiltà non è ancora messa al sicuro, è ancora a portata di tiro della prevaricazione, dell’arroganza. Ma la Storia prima che sulle carte geografiche si realizza tra le mura di casa, tra i vicoli delle città, negli ambiti più intimi del nostro vivere comune ed è lì che comincia a sgretolarsi prima di finire malconcia sulle pagine dei libri. Una Giornata Particolare in scena al Nuovo Teatro Sanità dal 4 dicembre è una buona occasione per ricordare quelli che nelle pagine dei libri non finiscono, i miti, i silenziosi, quelli che non ti accorgi che ti abitano accanto e che custodiscono talvolta una sapienza, una verità alternativa che riesce a rispondere anche alle tue domande, quelli che puoi far tacere solo alzando la voce e che rispondono con un sorriso ai tuoi insulti. Dedichiamo lo spettacolo a queste persone e a tutti coloro che hanno il coraggio di essere migliori dei tempi in cui vivono.

Info e prenotazioni: 3396666426

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