29 Marzo 2024

A cura di Valentina Nasso 


Vincente anche per quest’anno l’incontro  tra gli avvocati partenopei, organizzato dalle associazioni forensi Unione Giovani Penalisti di Napoli, presieduta da Demetrio Paipais, Unione Giovani Civilisti, da Giustino Ferone, Sindacato Forense di Napoli, da Antonio Valentino, Officina Forense, da Mario Cianci, Camera Penale Minorile, da Mario Covelli, Giuristi del Golfo, da Sabrina Sifo, Sindacato Forense di Napoli Nord, da Giorgio Borrelli, Sindacato Forense Puteolano, da Antonio Di Marco,  e Alleanza per il Rinnovamento Forense, da Giuseppe Riccio.

Sull’ultimo lembo di terra ferma, a  Coroglio, in una calda sera d’estate 450 avvocati, compreso anche il presidente dell’Ordine di Napoli, Armando Rossi, svestono i “panni istituzionali” e si calano a pieno nel party in uno del local più cool della movida partenopea, il “Neasy”.

La manifestazione “Toghe d’estate” diventa un momento di condivisione, libera circolazione di pensieri, importanti riflessioni sulla professione e programmi per il futuro.

Momento di aggregazione lontano dalle affollate aule di tribunale e dalla vita frenetica.

“I progetti più interessanti nascono da queste situazioni di libertà “fuori dagli schemi” in cui è possibile dialogare e conoscersi” afferma uno degli organizzatori, e presidente dell’Associazione Unione Giovani Penalisti di Napoli, Demetrio Paipais.

Professionisti giovani, al passo con i tempi che hanno compreso l’importanza di fare rete: condividere conoscenze, migliorare prestazioni, cooperare, presentarsi come un soggetto unico in una professione come quella dell’avvocato in cui questa strategia è divenuta oltre che una necessità un imperativo.

“Fare rete” significa creare relazioni umane forti e durevoli nel tempo, una rete efficace con conversazioni di alta qualità, scambio e comunicazione a 360 gradi tra persone che hanno a cuore quello che fanno.

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