1000 centri per 1000 universi. tutto in un libro
2 min readDa una parte, la ricerca in se stessi dell’equilibrio tra egocentrismo e tolleranza degli altrui “centri”. Dall’altra, la paura di rimanere soli ad esistere nel proprio universo. Questi i due pilastri alla base di “1000 Centri per 1000 Universi”, opera terza di Carmine Scafa, che verrà presentata Domenica 20 Dicembre, alle ore 18, al “Trip” di Via Martucci 64 a Napoli. Ad interpretare un estratto del libro, l’attrice napoletana Cristina Donadio, prossima protagonista della seconda serie di “Gomorra”.
Edito da “Iniziative Editoriali” di Paolo Loffredo, in questo lavoro l’autore mette a nudo un’altra parte di sé, quella consapevole che “il nostro non è l’unico film”.
Protagonisti Tony, Sheryl, Mattia, Michelle, Alberto, Rosario, Paola e Vittorio. Uomini e donne in lotta con la tentazione di fare del proprio egocentrismo uno strumento prevaricante, e non parallelo, degli “universi” altrui. Secondo un antico proverbio pellerossa, però, “prima di giudicare un uomo, bisogna camminare per tre lune nelle sue scarpe”.
Ingegnere con la passione della scrittura, Carmine Scafa è nato a Torre Annunziata il 12 Luglio del 1955 ed è al suo terzo lavoro in tre anni, dopo “In equilibrio fra due secoli” e “In viaggio con i figli”.
“Quando si scrive un libro”, dichiara l’autore, “si descrive sempre una parte di sé. Credo che quest’aspetto sia vero per gli scrittori di professione, ed a maggior ragione per chi, come me, fa un altro lavoro e si diletta a scrivere”.
Com’è possibile, dunque, poter attenuare l’egocentrismo se ognuno è attore principale e gli altri mere “comparse”?. Così l’autore: “La risposta sta nella consapevolezza che, in luoghi e tempi diversi, in altre dimensioni o su rette parallele alla nostra, altre pellicole si stanno girando, con altri protagonisti ed altre comparse. Insomma, “Mille centri per mille universi”.