202° edizione Festa dei Gigli di Barra, manifestazione da valorizzare non denigrare
Il tentativo di screditare la Festa dei Gigli di Barra giunta alla 202° edizione da parte di una piccola minoranza che per incompetenza e/o ipocrisia cerca di danneggiare chi per un anno interno lavora per consentire la realizzazione di una manifestazione così importante, non dovrebbe trovare voce. Un intero quartiere quello di Barra con tanti problemi da risolvere ma, grazie alla volontà comune di istituzioni di ogni genere, locali e centrali, di volontari, di appassionati, trova sempre la forza di trasformare le settimane di settembre in qualcosa di SPECIALE, i cittadini di Barra gente onesta e laboriosa chiede rispetto, rispetto per la Festa e per le tradizioni. Da circa 3 anni, è nata la Confederazione Settembre Barrese che è riuscita con un profondo lavoro a far convogliare in questa realtà, tutte le associazioni che partecipano alla Festa e tanti professionisti ed appassionati che si spendono per la buona riuscita della stessa attraverso iniziative culturali, eventi musicali, coinvolgendo parrocchie, scuole, associazioni del territorio e rivolgendosi soprattutto ai giovani con lo scopo di educare questi ultimi a quei veri e sani valori della festa. Quei valori di cui, da due anni, si fa garante anche il Comune di Napoli nella figura del sindaco Gaetano Manfredi, della giunta comunale, della sesta Municipalità, e di tutta una serie di professionisti che con duro lavoro, cercano di far diventare questo evento (ultima festa folkloristica della città) qualcosa di veramente importante per l’intera città di Napoli. Un lavoro che in questi giorni, si sta cercando di sminuire mettendo in risalto episodi negativi che come in tutte le manifestazioni pubbliche, dove ci sono migliaia di persone che vi partecipano, non possono e non devono ricadere su quanti (e sono tanti) lavorano per il bene comune e la riuscita di un evento che attira circa 200mila persone ogni anno. ADESSO BASTA perché la Festa, deve essere Valorizzata e non Denigrata; deve essere seguita e non abbandonata (il Comune ha approvato una Fondazione che si occupi della sua organizzazione) perché il rilancio di questo quartiere, ricco di storia, ricco di cultura, ricco soprattutto di tanta brava gente, può passare anche attraverso questa manifestazione che rappresenta parte delle nostre radici e soprattutto il futuro di questo territorio.