1 Maggio 2024

“Di fronte alla necessità di impianti adeguati al trattamento delle ecoballe la Giunta De Luca – sconfessando se stessa – tira fuori dal cilindro l’aggiornamento del piano straordinario di smaltimento”.

Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, segretario della Commissione Ambiente che spiega: “Con le delibere 418 e 419 del 27 luglio infatti, De Luca ha avviato l’iter di aggiornamento del piano – sottolinea – con l’intenzione di realizzare nuovi impianti per il trattamento delle ecoballe, abbandonando quindi la precedente strategia di riconversione degli attuali impianti STIR di Giugliano, Caivano e Tufino”. “Insomma, dopo i ritardi registrati sul precedente piano, risalente ad agosto dello scorso anno, e l’esame travagliato della nuova legge sul ciclo dei rifiuti – sottolinea –  oggi la Giunta cambia nuovamente le carte in tavola disponendo un aggiornamento che non può non suscitare più di qualche dubbio”. “Parliamo di una manovra che pone almeno due quesiti fondamentali – prosegue Viglione – e che riguardano innanzitutto l’impatto di questo cambio di rotta sul cronoprogramma relativo agli interventi di rimozione delle ecoballe che inevitabilmente subirà degli stravolgimenti”.
“L’altro tema è la sostenibilità economica di tale aggiornamento – conclude Viglione – che andrà per forza di cose a rimescolare le carte degli impegni stabiliti col Governo per il reperimento dei fondi necessari agli stessi interventi”. Intanto sulla realizzazione dei nuovi impianti e sull’ipotesi, peraltro confermata dallo stesso De Luca, di una nuova discarica dove conferire il materiale proveniente dal trattamento delle ecoballe interviene anche il portavoce del Movimento 5 Stelle componente della Commissione Ambiente alla Camera, Salvatore Micillo che dichiara: “Esprimiamo forte preoccupazione nei confronti dell’ipotesi che vedrebbe – pare – ancora una volta il comune di Giugliano destinazione finale di interventi che se confermati sarebbero la pietra tombale su di un territorio già devastato e che più di ogni altro ha pagato un prezzo elevatissimo della malagestione dei rifiuti in Campania”.

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