I BAMBINI NON POSSONO PIU’ ASPETTARE!.

Una situazione drammatica sta procurando danni e disagi ai piccoli utenti. Tragiche possono essere le conseguenze della mancanza di un servizio adeguato di neuropsichiatria infantile presso l’Asl di Portici, distretto 34 Na3 Sud, per gli oltre 600 bambini affetti da spettro di autismo. Da gennaio la neuropsichiatria infantile nel distretto 34 di Portici; è rimasta senza specialista. La consigliera Iolanda Meglio, capendo la grave situazione ha subito iniziato ad attivarsi nei confronti dell’asl distretto 34(Portici) dell’Asl Na3 sud, e sia presso la regione Campania, coinvolgendo il consigliere regionale Gennaro Saiello ed il garante regionale dei disabili, Paolo Colombo. In tutto questo percorso, ha chiesto supporto all’avv.Maria Caiafa, entrambe con la determinata volontà di dare il proprio contributo volontario ad una causa giusta e meritevole. Contemporaneamente la situazione è arrivata agli onori delle cronache mediante il lavoro istituzionale svolto tramite interlocuzioni, interrogazioni , richieste e denunce, e tramite aspetti mediatici come Interviste, flash mob, presidi, servizi tv, ed anche la pubblicazione di una lettera aperta. Ad aprile sono scattate le prime interviste e presidi, che hanno prodotto un rumore da far muovere qualcosa. Ad aprile cosí sono arrivate 2 neuropsichiatre infantili: ma si tratta di sostituzioni una volta a settimana per ognuna e per poco tempo. Così non si risolvono i problemi! E i bambini ne pagano le conseguenze. A maggio è stata presentata una lettera aperta ad Asl e presidente regione Campania proprio durante il primo flash mob (8 maggio) fuori il Consiglio regionale (centro direzionale) con grande visibilità mediatica, su giornali e tv; il 23 maggio, un’altra manifestazione dinanzi la sede Asl distretto 34 di Portici, in cui siamo stati seguiti dalle telecamere di Rai3 Campania. Per le mamme, tutto risulta difficoltoso e con liste di attesa lunghissime per le visite, con tempi di attesa dai 2 ai 3 anni. Nel frattempo; dall’Asl viene assicurata una maggiore copertura, che partirà da metà giugno, con la presenza di una terza neuropsichiatra infantile, di cui però non si conoscono ancora le ore di disponibilità. Il distretto di Portici ha bisogno di una copertura completa delle ore necessarie in rapporto all’utenza. Questo è quello che viene chiesto. Abbraccia così la causa il comitato CRI di Portici, perché è da sempre che si occupa di giuste cause, e anche per far sì che tutte queste persone non vengano lasciate alla deriva, e che non si sia poi costretti per quanto riguarda le famiglie a ricorrere a mezzi totalmente privati e che come ben so sa costano e non poco. Non tutti hanno questa possibilità, parliamoci chiaro! Il 31 maggio sarà prevista una nuova iniziativa con un presidio organizzato fuori la giunta regionale della Campania (centro direzionale, isola C3). Le mamme dimostreranno, con corde e catene, come la mancanza di specialisti fondamentali per i bambini con spettro dell’autismo, leghi di fatto le mani dei genitori, non permettendo loro di assicurare il giusto supporto a tali patologie. È pronta anche una raccolta firme su www,change.org., a cui ne seguirà anche una cartacea. Tutti uniti per una giusta causa si può. Bisogna lottare per un bene comune, e che il sostegno possa giungere non solo da una piccola comunità ma che possa essere materia di tutti. Uniti insieme si può.

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