A cura di Barbara Colli
“Capperi, che pizza”. È un esclamativo, ma anche il nome di un locale top sul lungomare di Salerno opera della dedizione della famiglia Acciaio al buono e al bello della terra.
Prodotti selezionatissimi e di eccellenza da un lato, a cominciare dalle farine macinate a pietra e attenzione maniacale alla compatibilità ambientale dall’altro.
Tutto è dedicato alla esaltazione della natura, persino le tovagliette biodegradabili e i detersivi biologici per pulire i vari ambienti.“Capperi…che pizza! Pizza Gourmet” nasce infatti da un attento percorso di ricerca e selezione avviato negli anni ’60, partendo dall’area del Vesuvio, oggi nel cuore di tutti anche per gli invendi che stanno devatsando ettati ed ettari di terra fertile, con le gastronomie Lucullus. Selezione ed affinamento di Formaggi italiani, lavorazione di salumi, pomodori speciali, conserve di tonno ed alici sublimi. I profumi della terra e del mare presentati in botteghe di specialità, che col tempo si sono arricchite fino ed evolversi nella nuova era delle pizzerie gourmet.
Nei coloratissimi arredi che sorridono alla vita, vengono proposte ricette che pongono in primo piano il buono e saporito. “Ció che proponiamo – dice Giuseppe aAcciaio – è il concetto del benessere del cibo e quindi del consumatore. Un progetto che insiste in ogni nostra pizzeria. Il brand – prosegue – è partito come franchising con sede a Salerno, Milano e Lugano ed è stato studiato nei minimi particolari, esprimendo al massimo quello che per noi è uno stile di vita, basato sul rispetto della natura ed un’alimentazione genuina. Il Brand si avvale di partner che sposano la stessa filosofia tra cui i pasticcieri artigianali Anna Chiavazzo ed Alfonso Pepe ed ancora Emilio Panzardi con il gelato artigianale ad esaltare i sapori di frutta ed ortaggi freschi e del nostro paniere”.
Ma tra le novità spiccano l’impastatrice brevettata da Luigi Acciaio, maestro pizzaiolo della scuola pizza gourmet che utilizza farine Petra, incluso la 9, cioè integrale pura, e i Sapori di Corbara con il Corbarí.
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