Castellammare d’autore” restituito alla città il Patrimonio “negato”. Il Calendario degli eventi è consultabile sul sito del Comune di Castellammare.
“Castellammare d’autore” è il tema che guida le iniziative che si terranno fino al 2 giugno, nell’ambito del “Maggio dei Monumenti 2014” che quest’anno cade in concomitanza del Forum delle Culture di Napoli.
È stato presentato, sabato a Palazzo Farnese a Castellammare e lunedì alla Sala dei Baroni in Castelnuovo a Napoli, il calendario ufficiale degli eventi promossi dalla Città stabiese con l’Arcidiocesi di Sorrento e Castellammare di Stabia, le Soprintendenze, l’Azienda di Cura e Soggiorno, l’ASCOM, l’Associazione Albergatori e l’Albo cittadino delle associazioni, che comprende sei fine settimana per complessive venti giornate di attività, con il coinvolgimento di ben sedici Associazioni e due Istituti di Formazione universitaria.
Il calendario è ricco e centrato su tematiche diversificate che vanno dalla rivalutazione del Patrimonio artistico e archeologico, all’ambiente, alla valorizzazione dei prodotti tipici, alla musica, allo sport, agli aspetti religiosi. La Manifestazione comprende numerosi appuntamenti tra cui visite guidate alle Ville di Stabiae ed alle piazze e chiese più significative del centro storico, laboratori dedicati alle acque e ai prodotti enogastronomici curati da Slow Food ed attività espressivo-sonore sull’acqua, spettacoli ed eventi musicali, degustazioni di prodotti tipici presso ristoranti ed esercizi commerciali, un tour in bicicletta alle Ville romane, un percorso via mare curato dalla Lega Navale alla scoperta dello Scoglio di Rovigliano, proiezioni, incontri culturali su temi archeologici, di arte sacra ne storici come la difesa del Cantiere navale, mostre fotografiche e documentali alla Reggia di Quisisana. Saranno assegnati il premio “Luigi Denza” per giovani musicisti ed il Premio di poesia “Madonna dell’Arco 2014”.
Le attività proposte si rivolgono dunque ad un pubblico di età ed interessi diversi ma hanno come comune denominatore la riscoperta del potenziale culturale di Castellammare e la fruizione del patrimonio “negato”. Sono emblematici la riapertura al pubblico di Grotta San Biagio nel week-and 9-11 maggio e la mostra alla Reggia di Quisisana dei reperti di Stabiae, chiusi al pubblico dal 1997.
Di particolare rilevanza anche gli eventi a ricordo della visita di Papa Giovanni Paolo II a Castellammare nel 1992, curati dall’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia per il finesettimana che comincia con il I maggio, concomitanti con la canonizzazione di Papa Wojtyla.
Uno sforzo organizzativo senza precedenti, frutto di una rinnovata attenzione che l’Amministrazione comunale pone rispetto al tema della valorizzazione del Patrimonio Culturale della Città, riprendendo i principi dell’art. 9 della Costituzione e del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (Dlgs. n.42/04) che attribuisce ai Comuni un ruolo determinante per la conservazione del Patrimonio culturale, la pubblica fruizione e la valorizzazione dello stesso.
Il sindaco Nicola Cuomo, nel corso della Conferenza stampa, ha sottolineato come sia stata significativa per l’organizzazione della Manifestazione, la fattiva collaborazione con le Soprintendenze e gli altri enti interessati, anche in relazione alla candidatura degli Scavi di Stabiae a sito UNESCO ed ha rivolto un invito ad Istituti Bancari, Aziende del territorio, Associazione Commercianti, Associazione Albergatori, imprenditori e privati cittadini, a sostenere con un contributo economico la realizzazione della mostra “Dal buio alla luce” dei reperti di Stabiae alla Reggia di Quisisana.