2 Maggio 2024

“Quelli che hanno fatto teologia prima di noi, nel tempo passato si sono dovuti confrontare con l’illuminismo e l’esaltazione della Dea Ragione, col nazismo e l’ideale di una razza di superuomini, col comunismo che, in nome dell’uomo, diffondeva l’ateismo di Stato”.
Ad affermarlo, e’ padre Domenico Marafioti sj, preside della Pontificia Facolta’ Teologica dell’Italia meridionale, nel corso del suo intervento all’inaugurazione dell’Anno Accademico a Napoli.
“Noi ci troviamo di fronte l’ideologia liberal-radicale che diffonde la teoria del ‘gender’, destruttura la persona umana, e guida ‘la guerra mondiale per distruggere la famiglia’, come ha detto Papa Francesco nel recente viaggio in Georgia. Propone infatti una ‘liberta’ senza limiti’, in cui ognuno deve essere libero di realizzare i propri desideri, considera il corpo umano e il mondo come materia manipolabile a volonta’, e reclama il diritto di poter utilizzare tutte le possibilita’ offerte dalla tecnologia senza avere limiti di norme giuridiche e morali. Ci si chiede se questa liberta’ assoluta, in cui l’uomo coi suoi desideri e’ misura di tutte le cose e soprattutto diventa misura del bene e del male, e’ la vera liberta’”,
ha aggiunto.
“L’ideologia liberal-radicale pero’ e’ presente nella nostra societa’ e la Facolta’ Teologica non puo’ ignorare la responsabilita’ del confronto intellettuale. Un motivo in piu’ per impegnarci nello studio della teologia e dei problemi filosofici e antropologici connessi. Si tratta infatti di sganciare la liberta’ umana dalle sabbie mobili del desiderio per situarla nell’orizzonte della verita’ e del bene. L’errore tiene prigionieri, la verita’ rende liberi. Questa e’ la verita’ cristiana che noi vogliamo annunciare. Questa e’ la liberta’ che la Facolta’ Teologica vuole approfondire e diffondere”

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