18 Aprile 2024
Cosmoprof, l'industria della cosmesi segna i 14,4 miliardi

Trend in crescita per l’industria cosmetica italiana: dati attuali e prospettive future

Nel 2023 l’industria della cosmesi italiana si conferma una corazzata senza eguali all’interno dell’Unione Europea e con poche nazioni in grado di rivaleggiare al livello globale.

La crescente domanda di articoli per la bellezza nel nostro Paese come nel resto del mondo alimenta un mercato che sembra non conoscere crisi e, negli ultimi anni, si articola in maniera interessante con trend che dimostrano una particolare sensibilità verso temi attualissimi come la sostenibilità e la scelta di prodotti naturali.

Ed è in questa cornice che si nota sempre un boom di richieste verso ingredienti nuovi e dalle interessanti prospettive come il cannabidiolo (CBD).

I prodotti di cosmesi a base di CBD sono spesso considerati una scelta più naturale e sostenibile ai prodotti di bellezza tradizionali. Questo vero e proprio boom di richieste è inoltre confermato dall’ascesa di numerosi siti, in Italia vedi Justbob.it, che trattando in modo verticale i prodotti a base di CBD confermano come il trend sia in costante crescita a 360°.

In questo articolo offriremo una panoramica sui traguardi raggiunti dall’industria italiana della cosmesi in termini economici e non, partendo dagli ottimi risultati ottenuti, ancora una volta, dall’importante evento Cosmoprof.

Numeri da record per Cosmoprof 2023

Cosmoprof Worldwide Bologna è la fiera internazionale dedicata al mondo del beauty, che si svolge ogni anno a Bologna e che quest’anno ha celebrato la sua 54esima edizione dal 16 al 20 marzo 2023. Si tratta di un evento imperdibile per gli operatori del settore, che possono scoprire le ultime novità e tendenze in materia di cosmetica, profumeria, estetica, unghie e spa

Cosmoprof 2023 ha registrato numeri da record, con oltre 2.900 espositori provenienti da 64 paesi (+11% rispetto al 2022) e circa 250.000 visitatori da 153 paesi.

La fiera si è articolata in diversi padiglioni tematici, che hanno ospitato le seguenti categorie merceologiche:

• Cosmopack (dedicato al packaging e alla produzione a contratto);

• Cosmo Perfumery & Cosmetics (dedicato alla profumeria e alla cosmesi selettiva);

• Cosmo Hair & Nail & Beauty Salon (dedicato ai prodotti e ai servizi per i saloni di bellezza);

• Cosmo Pharma (dedicato alla farmacia e al canale parafarmaceutico);

• Green & Organic (dedicato alla cosmesi naturale e biologica).

L’edizione 2023 è stata anche, come sempre, un’occasione favolosa per fare networking, business e formazione, grazie alla presenza di buyer da oltre 50 paesi, ai numerosi incontri B2B organizzati dalla piattaforma di match-making della fiera e ai vari seminari, workshop e convegni dedicati ai temi più attuali del settore. Tra questi, possiamo ricordare quelli relativi alla sostenibilità ambientale, alla digitalizzazione, alla diversità e all’inclusione, temi attuali più che mai.

Cosmoprof Worldwide Bologna si è quindi confermata ancora una volta come la vetrina globale della bellezza, capace di anticipare le esigenze del mercato e di valorizzare il made in Italy. L’appuntamento è per il prossimo anno, dal 9 al 13 marzo 2024, per la 55esima edizione di questa manifestazione imperdibile. Industria cosmetica: l’Italia è il primo esportatore in Europa e il quarto al livello mondiale

Il mercato italiano si conferma il quarto a livello mondiale, dopo Stati Uniti, Cina e Giappone, e il primo in Europa per export, con una quota del 42% sul fatturato totale.

Secondo Cosmetica Italia, l’ass. nazionale che riunisce 640 imprese cosmetiche fondata nel 1967, nel 2022 crescono fatturato, export e consumi. Secondo i dati preliminari raccolti finora, i numeri indicano che lo scorso anno il fatturato complessivo dell’industria cosmetica in Italia ha raggiunto i 13,3 miliardi di euro, con un incremento del 12,1% rispetto al 2021; da notare l’aumento rispetto al 2019 (pre-pandemia) con un +10,5% di crescita. Anche le stime per il 2023 sono positive, con un fatturato che dovrebbe salire a 14,4 miliardi di euro (+7,7% sul 2022). Si tratta di un’ottima notizia, specialmente se incrociata con i fantastici risultati ottenuti dalla fiera di Bologna.

Le esportazioni continuano a rappresentare oltre il 40% del fatturato totale del settore. In particolare, nel 2022 hanno raggiunto i 5,9 miliardi di euro, con un incremento di 18,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente; per il 2023 le stime indicano un ulteriore trend positivo (+10%) che consentirà ai cosmetici esportati dal nostro Paese sui mercati internazionali di raggiungere i 6,4 miliardi di euro. Insomma, livelli record per la bilancia commerciale che nel 2022 supera i 3,2 miliardi di euro con una crescita di oltre 500 milioni di euro rispetto al 2021.

In conclusione

I dati presentati in questo articolo mostrano appieno la salute e la dinamicità dell’industria cosmetica italiana, sottolineando gli ottimi risultati raggiunti in questi ultimi anni che hanno reso il nostro Paese il market leader a livello europeo, considerato che da solo occupa quasi la metà di tutto il mercato della UE.

L’ottimo andamento della fiera internazionale Cosmoprof non poteva che confermare questo trend e l’evento ha avuto, come tutti si aspettavano, un assoluto rilievo, registrando numeri in crescita rispetto alle precedenti edizioni che, già di per loro, si erano rivelate dei grandi successi.

Si tratta di notizie rassicuranti, specialmente considerando che siamo da poco usciti da un biennio estremamente duro per l’economia nazionale a causa della depressione del mercato causata dalla pandemia di Covid-19 e dalle misure introdotte per contrastare la diffusione del virus.

Non ci resta che augurarci che questo trend continui a crescere, confermando anche il futuro il ruolo di primo piano dell’industria cosmetica italiana al livello mondiale.

Cosmoprof, l’industria della cosmesi segna i 14,4 miliardi
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