“Lo spettacolo a cui stiamo assistendo nella gestione delle candidature a sindaco per le elezioni amministrative di giugno 2017 in provincia di Napoli dimostra, ancora una volta, la grande confusione che regna nel Pd e nel centrosinistra napoletano.”

In particolare, emerge il disastro del Partito democratico di Melito, che rappresenta la cartina di tornasole di una crisi drammatica che influisce sulla costruzione di una proposta complessiva di governo del centrosinistra nella provincia di Napoli”. A sostenerlo è il consigliere regionale del Pd Gianluca Daniele (in foto), che spiega: “Il fatto che non solo il segretario del partito sia stato sfiduciato da sindaco, ma che nel proprio comune non riesca a presentare il simbolo del partito e che il Pd locale debba addirittura sostenere il suo rivale storico proveniente dal centrodestra, dimostra, come più volte ho detto, la necessità di un ricambio totale e l’incapacità di proposta e di governo di questo gruppo dirigente del Partito democratico. Anche la vicenda di Melito e di altri comuni della provincia di Napoli – come Bacoli o Arzano, – in cui il Pd ha arrancato nell’essere il perno fondamentale del centrosinistra, rende necessaria una profonda riflessione e chiama in causa i tanti elettori e militanti del centrosinistra che guardano con speranza alla possibilità che venga ricomposta, in qualche maniera, un funzione di proposta politica del centrosinistra e la capacità del Pd di esprimere la guida di questo processo”.