29 Aprile 2024

“Miguel Gotor, ideologo della sinistra Dem, invece di dedicarsi allo studio dei motivi politici e programmatici per i quali al Senato manca una coesa maggioranza, preferisce esercitarsi  nella scienza dietrologica che, come afferma Popper, non essendo soggetta alla prova di falsificabilità, è da definirsi una non scienza”.

Lo dice il senatore del gruppo ALA (Alleanza Liberalpopolare- Autonomie) Vincenzo D’Anna, replicando alle affermazioni del parlamentare Pd. “In questo esercizio poco accademico – spiega D’Anna – Gotor scopre un fantomatico accordo toscano tra Renzi e Verdini prodromico a chissà quali finalità.  Eppure il senatore dem dovrebbe sapere che le cose storicamente vere hanno spiegazioni logiche e documentate per essere ritenute degne di considerazione. Le sue affermazioni non hanno nessuno dei due pregi”. V’è però, per D’Anna “una spiegazione molto più semplice: all’interno del Pd resiste e persiste un’idea dello Stato e del governo anacronistica e inopportuna. Renzi ha ben compreso questa semplice evidenza che evidentemente ancora sfugge agli ex, neo e post comunisti”.

“Parte da questa semplice e quanto insanabile divergenza di vedute – prosegue il senatore di ALA – il perenne contrasto tra il premier e la sinistra dem. In tutto questo Verdini c’entra come il cavolo a merenda. Al gruppo Ala, semmai, bisognerebbe solo dire grazie per aver contribuito all’approvazione di buone leggi di riforma”. Insomma, conclude D’Anna: “Gotor eserciti altrove la sua vena dietrologica e la smetta di usare Verdini come foglia di fico”.

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