1 Maggio 2024

Nella Capitale “il tentativo del Pd è far passare il messaggio che Marino non abbia niente a che fare coi

Alessandro Di Battista
Alessandro Di Battista

democratici. E, invece, è il simbolo del loro fallimento; hanno difeso per mesi un sindaco – che non è un delinquente, ma un incapace – pur di non andare al voto perché ci temono”

E’ il pensiero dell’esponente del Movimento cinque Stelle Alessandro di Battista, nell’intervista al quotidiano Qn. Di Battista poi allarga il suo pensiero e parla della possibilità che il Pd punti su Tronca o un nome modello Sala:

“ciò dimostra che dentro il Pd non ci sono più nomi spendibili. A Roma “sarà complicatissimo, ma vogliamo vincere. E se amministreremo bene Roma per Renzi a livello nazionale si metterà male”.
Il pentastellato inoltre parla anche dell’ipotesi di candidarsi: “dopo aver smentito per giorni e giorni, se mi candidassi dovrei vergognarmi per l’eternità. Se deroghi alle regole diventi come il Pd. I democratici hanno un buon Statuto, ma poi pur di vincere in Campania candidano un impresentabile come Vincenzo De Luca. Di Battista riflette anche sulle voci secondo cui il Pd potrebbe lasciare Roma ai Cinque Stelle per bruciare il Movimento alle politiche: «perché non andare al voto subito dopo la seconda retata di Mafia Capitale, allora? Avevamo enormi chance di vincere e magari oggi, durante il Giubileo, ci sarebbe stato un sindaco 5 Stelle.

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