Tifa Italia come la pizza Cannavaro, tripudio di leggerezza e sapore in una pizza con rucola, chiodini, pancetta e pomodori da insalata. La pizza dedicata a Paolo Cannavaro.
Le cose semplici spesso vengono viste con fare oramai superato, vecchio e modificato in meglio; di questo non vi è concezione più sbagliata soprattutto per quanto riguarda il cibo ed in particolare la pizza. Partendo quindi dalla semplicità e premettetemi dalla genuinità parliamo di tradizione e di come un pezzo della città sia parte integrante del tessuto sociale.
Questi concetti sono ben identificati in una pizzeria che da anni, anzi da generazioni è parte integrante nel un quartiere Fuorigrotta ovvero Pizzeria Add’ò Guaglione sita in via Consalvo 101, offre ai tanti ed affezionati clienti un motivo in più per continuare a vivere le tradizioni ed il successo sin qui ottenuto, attraverso l’accoglienza. In questo locale famiglie, ragazzi, adulti e anziani ci arrivano grazie al classico passaparola poiché il segreto del successo è proprio il rapporto di amicizia che si instaura tra clienti e la famiglia Urzitelli.
Della famiglia, il più grande, Salvatore è il nostro “campione” e oggi è aiutato dal figlio Ciro, un autentico artista in materia di fusione degli ingredienti ed uno spettacolo da ammirare grazie alle sue performance da freestyle. Padre e figlio sono una coppia all’insegna della tradizione ed hanno vinto anche numerose competizioni. Salvatore, il padre è stato ha trasmesso qualcosa in più al figlio ovvero che il il cibo, come per tutti i napoletani è un totem identitario, una passione, anzi, una devozione. Questi valori sono oggi espressi attraverso la carta delle pizze, numerose, ma le classiche sono il vero fiore all’occhiello della pizzeria di fuorigrotta e la prova del nove è testimoniata dall’impeccabile marinara oppure da come si sente immensamente Napoli quando si sceglie il ripieno antica Napoli con
scarola, provola e uva passa il tutto in un pasto completo leggero vegetale con tanta sostanza e zero esibizione. Nonostante l’accento cada sulle pizze, la creatività del locale si espande anche ad altri piatti della cucina di strada napoletana. Svariati fritti e tocchetti di pasta.
Ma il concetto di pizzeria migliora e si espande grazie anche ad una scelta di prodotti da bere di prima qualità, ottimi vini campani come il Gragnano o il Lettere come rossi o Asprinio o Belcoirvo Cabernet o Pinot e spazio alla birra con varie marche imbottigliate, oppure di spillatura come “Dab” e Norbertus – Kardinal 7.5.