29 Aprile 2024

Uno studio universitario rivoluzionario, che mette al centro l’animale, che diventa un co-terapeuta. Succede a Napoli nell’Università degli Studi Federico II, nel dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali a opera della lungimirante Docente Lucia Francesca Menna, da sempre impegnata nelle terapie assistite con gli animali. Le sue linee guida, le prime in Italia realizzate in una facoltà universitaria e forse le prime al mondo, saranno illustrate giovedì 7 luglio alle 9 nell’aula Pessina del centro congressi di Corso Umberto, con la presentazione del documentario L’approccio scientifico alla Pet Therapy, il metodo e la formazione secondo il modello federiciano, tratto dalla sua monografia.

Un unicum nel nostro Paese, dove attraverso un approccio integrato tra ricerca e formazione, sono state messe a punto queste prime linee guide universitarie del metodo di terapie assistite con gli animali. “Questo è un modello che riconosce per la prima volta l’autonomia del cane rispetto alle sue capacità relazionali ed emotive – spiega Francesca Menna – un dato eccezionale, che mai sino a ora è stato elaborato in altri atenei del Paese e all’estero. L’efficacia della pet therapy sta nella relazione interspecifica, in cui uomo e animale sono in comunicazione circolare e in cui avviene uno scambio emotivo. Il paziente percepisce il linguaggio non verbale dell’animale e i suoi benefici”.  Numerosi studi antropologici e psicologici affermano che l’interazione con l’animale può ridurre i disturbi comportamentali (agitazione, aggressività), lo stress, disturbi dell’umore (ansia, apatia, depressione), ma anche stimolare alcune funzioni cognitive residue. La base fondante del modello federiciano è soprattutto la visione non antropocentrica, ma sistemica. Non si guarda soltanto a quello che l’uomo fa e dà piacere in chi lo fa, ma si basa sulle restituzioni dell’animale. “L’animale viene coinvolto e mai usato –commenta la professoressa Menna –  è un complice prezioso che partecipa attivamente al setting con il medico veterinario zooterapeuta e psicoterapeuta esperto di relazione interspecifica E.R.I esprimendo il suo talento e la sua specifica competenza rinnovando, questa volta con finalità terapeutiche, la stessa alleanza riconosciuta e base della zooantropologia”. Alla presentazione del documentario realizzato da Carmine Luino e Federica Riccio partecipano: Gaetano Manfredi Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente della C.R.U.I, Guido Trombetti Rettore Emerito dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Gaetano Oliva Direttore dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali Università degli Studi di Napoli Federico II, Francesca Menna Docente di igiene e sanità pubblica veterinaria Università degli Studi di Napoli Federico II.

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