“Proponiamo un’agenda di lavoro aperta, da arricchire con il contributo di associazioni, operatori, forze sociali e tutti coloro che hanno a cuore il destino del Faito, un pezzo della storia della nostra regione, per com­battere il degrado attuale e rilanciare questo grande patrimonio campano”.

 Questo l’annuncio di Antonio Marciano, vicecapogruppo del Partito Democratico al Consiglio regionale della Campania, nel corso dell’appuntamento “In cammino per il Faito”, organizzato dal Pd a Castellammare di Stabia. L’incontro, promosso dai circoli Pd di Castellammare e Vico Equense, si è aperto con l’introduzione di Paolo Persico del Pd Campania, che ha ricordato le varie tappe intraprese dai democrat per il monte Faito: un percorso iniziato a settembre e proseguito con alcune iniziative istituzionali, come l’interrogazione al Presidente Caldoro a firma dello stesso Marciano, per chiedere interventi urgenti per la riapertura della Funivia e impedire la morte dell’impianto e il suo abbandono, seguita da un incontro con il comando provinciale della Guardia Forestale.
“Il complesso del Monte Faito vive una situazione di degrado e di perdita di attrattività. Eppure si tratta di un patrimonio unico nel panorama della nostra regione, che sorge tra le due costiere più affascinanti del mondo – spiega ancora il vicecapogruppo democrat – Sappiamo che la nostra azione sarà più efficace e utile se saprà fare rete ed entrare in rapporto con il lavoro dei tanti che, su diversi fronti, si impegnano per il Faito”.
Il consigliere ha inoltre anticipato che “stiamo lavorando, con la nuova Amministrazione di Castellammare di Stabia, per utilizzare i fondi disponibili per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e la risistemazione e la riapertura della strada di Quisisana. Incalzeremo la Giunta per la riapertura della Funivia,  avvieremo incontri con l’Ente parco, l’Assessorato regionale all’Agricoltura e foreste, la direzione generale delle Asl per la lotta al randagismo, e iniziative istituzionali anche in sede parlamentare”.
“Se saremo in grado di agire su più fronti allora sarà credibile una nuova missione turistica per il Faito. Una montagna capace di attrarre più turismi: quello naturalistico, quello culturale, quello religioso e anche quello di chi vuole semplicemente trascorrere una giornata di svago e di contatto con la natura. Per questo, abbiamo bisogno di realizzare un vero e proprio Consorzio di idee e di azioni per il Faito, e grazie ai contributi di oggi aggiorneremo il documento”, conclude Marciano.

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