30 Aprile 2024

Era il 1999 e Suzuki stravolse in concetto di naked con soluzioni semplici, facilità d’uso ed una cilindrata che mise tutti d’accordo, esperti e neofiti. Nacque così la #SV650 veicolo che anche oggi giganteggia nelle città d’europa e nei percorsi ricchi di curve.

 

Oggi siamo alla sua terza generazione ma il motive è sempre lo stesso, ovvero l’importanza per la guida e il divertimento con un veicolo equilibrato. Rispetto alla passata generazione l’attuale conta un lavoro notevole effettuato dai tecnici della casa del Sol Levante; lo stesso motore è stato modificato ed aggiornato in 60 componenti, mentre la ciclistica ne conta 80. Tutto questo ha comportato una diminuzione di peso rispetto alla progenitrice di 8 kg, toccando quota 197 e un’aumento di potenza che si attesta a 76.5 cavalli. Evoluzione, innovazione e potenza a servizio anche dei consumi con una media dichiarata di 26 km/l. La vera novità di quest’anno è rappresentata dall’utilizzo del sistema antibloccaggio dei freni, vale a dire l’adozione dell’ABS. Se le moto da sempre sono state dichiarate mezzi molto più sicuri dei comunissimi scooter, l’introduzione dell’ABS porta a questa nuova SV livelli massimi di sicurezza. Cosa fondamentale per una moto che si prefigge per un’utilizzo quotidiano e per le scampagnate.

Già proprio così, la mission di questa #SV 50 è proprio quella di essere una moto totale, vale a dire un prodotto utilizzabile tutti i giorni dell’anno, in città come nei weekend, ed utilizzata da chi sulle moto ci ha già percorso milioni di kilometri e vuole quindi diversi oppure per le persone alle prime armi. Le sue forme, il serbatoio diminuito di 65 mm, e la sella, più stretta di 30 mm, la rendono indicata anche per il “sesso debole” in cerca di forti emozioni.
Insomma una vera moto per tutti, visto che la seduta è bassa con i suoi 785 mm. Parlando invece di estetica la #Suzuki SV 650 ha mantenuto anche qui la propria filosofia vincente, faro circolare anteriore ma al contempo, forme nuove funzionali al posteriore con sezioni più secche e nette per il codone; questo risulta molto bello da veder ed aggressivo nei fianchetti con soluzioni che riprendono le naked superbike di una volta.
Il pilota si sente così rapito in questa nuova esperienza di guida; la moto si adatta a pieno alle condizioni di questo, che guidi aggressivo oppure tranquillo. Il suo cuore è da subito generoso, il bicilindrico a V tira brioso fin dai primi giri e senza vibrazioni, grazie alla sua architettura a V.
E’ inutile nascondersi, le curve sono il suo pane e sulle strade miste si apprezza la fluidità di marcia e l’estremo controllo. La nuova SV poi si scatena quando si gira la manopola del gas. I giri salgono rapidamente senza mai strappi, la sua potenza e progressiva e ben dosabile.
Potenza e comodità messe in risalto da una grandissimi ciclistica che offre un bilanciamento dei pesi davvero ottimale. Vai a link http://l12.eu/suzukimotogp-676-au/231MCZY4IR1WNJT2R8OV e prenota anche tu una prova sulla nova SV650.

Infine lasciatemi dire ancora qualche parola a chi si sente “manico” e quindi scettico sul bicilindrico a V 650. Voglio solo ricordare che Suzuki è stata l’unica casa a far “scendere” gli smanettoni di moto sportive 900, 1000 e 1300 cc su di un prodotto leggero, maneggevole, potente e preciso. Insomma la moto sportiva perfetta ovvero la GSXR 750… non c’è storia Suzuki è una garanzia di divertimento e di emozioni. 

Buzzoole

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