29 Aprile 2024

 “La farsa sul Senato. Che Matteo Renzi abbia formazione politica democristiana (Cattolici democratici di Dossetti da non confondere coi Cattolici liberali di De Gasperi e Sturzo) si vede anche dalla tempra e dall’abilità con cui tiene a bada l’opposizione interna al PD composta dagli ex, post e vetero comunisti.”

 

“Sulla riforma del Senato propone una modifica dell’art.1 del testo di Legge licenziato dalla Camera dei Deputati, riguardante l’ampliamento delle funzioni del Senato medesimo ridotte da Palazzo Montecitorio. Niente da fare, invece sul Senato elettivo, art.2 del testo, come chiedono i suoi oppositori. Alla fine la riforma del Senato servirà agli uni ed agli altri come espediente per verificare se il Governo ha i numeri sufficienti al Senato senza i voti dei Senatori della fronda interna. Calderoli che ha capito che di questo si tratta e che non vuole elezioni subito (affinché la Lega eroda ulteriori consensi a FI in pieno marasma), si dice d’accordo a ritirare i cinquecentomila emendamenti se si modifica l’art.1. Delle serie: del Senato non frega a nessuno”. Lo scrive su Facebook il senatore Vincenzo D’Anna, portavoce del gruppo ALA (Alleanza Liberalpopolare Autonomie).

 

D'ANNA post Facebook

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