"Roghi tossici nell'ex campo rom di Barra. Capasso (Per): subito la bonifica"

Ancora una tragedia annunciata nell’Area Est di Napoli: l’ex campo rom di via Mastellone, voluto dalla giunta De Magistris, già teatro di un terribile incendio nel 2021 e posto successivamente sotto sequestro, continua a bruciare per mano di ignoti. Nella notte tra il 17 e il 18 luglio un nuovo incendio è stato appiccato nella zona, generando una densa nube e aria irrespirabile, costringendo molti cittadini di Barra e Ponticelli ad allontanarsi dalle loro case e a ricorrere a cure mediche. L’incendio si è protratto per alcuni giorni e ancora oggi si avvertono i miasmi provocati dalla nube tossica.

18 mesi fa le promesse dell’assessore Mancuso avevano rassicurato i cittadini: la bonifica del territorio, di proprietà del Comune di Napoli, sarebbe dovuta iniziare a breve. Ad oggi invece via Mastellone continua ad essere una discarica a cielo aperto, i suoli sono disseminati di rifiuti pericolosi e i roghi criminali continuano a susseguirsi, portando i livelli di diossina nell’aria, come certificato dall’Arpac, oltre la soglia d’allarme.

Questa mattina, 25 luglio, molti cittadini dei quartieri orientali si sono ritrovati presso la sede della VI Municipalità, per dimostrare il proprio disappunto e chiedere un intervento urgente delle istituzioni. Il presidio di protesta è stato organizzato da una rete di associazioni, per sensibilizzare i cittadini, promuovere una petizione popolare, chiedere alle forze dell’ordine una vigilanza costante dell’area, divenuta un grave pericolo per l’incolumità pubblica, e alla politica interventi urgenti per la bonifica.

“A sette giorni dal rogo, non bastano le misure intraprese. Il sindaco si assuma pubblicamente le sue responsabilità. I cittadini non possono più attendere, pagano l’incuria e l’abbandono di questo territorio da oltre 10 anni, che mette a rischio anche la salute delle persone. Barra è divenuto un quartiere invivibile, Manfredi ha dimenticato il suo impegno per Napoli Est, ormai area di margine a tutti gli effetti”. Così ha dichiarato nel corso della manifestazione Carlo Capasso, consigliere municipale di “Per le Persone e la Comunità”, tra i promotori della rete di associazioni, che ha chiesto durante il presidio un incontro con lo stesso sindaco Manfredi.

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