Ogni quindici giorni sul periodico Ilmezzogiorno.info sarà presente un articolo della dottoressa Stefania Acampora, biologo nutrizionista, che fornirà i consigli giusti per cominciare un corretto regime alimentare. Brevi nozioni per conoscere meglio ciò che mangiamo, suggerimenti e miti da sfatare.

Favorire il consumo di frutta e verdure che è ricca di vitamine, minerali essenziali, antiossidanti protettivi e antinvecchiamento e di fibre, che aiutano la digestione e favoriscono la moltiplicazione della flora batterica intestinale. Contengono inoltre, poche calorie e favoriscono il senso di sazietà. Il cibo assume tanta importanza bisogna gratificarsi, regalarsi delle continue emozioni. La relazione che intercorre tra emozioni e cibo è una relazione bilaterale poiché il nostro modo di mangiare influisce sul nostro stato emotivo e il nostro stato emotivo influisce sul modo di mangiare. La regolazione emotiva, ovvero la nostra capacità di gestire le emozioni passa anche attraverso il nostro comportamento alimentare, non a caso la difficoltà a gestire i vissuti di frustrazione e sofferenza è uno dei fattori alla base dello sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare. Per questo, il rapporto tra emozioni e cibo è molto più significativo di quello che possiamo immaginare. Bisogna gratificarsi con i risultati progressivamente raggiunti. Seguire una dieta che consente di perdere peso in breve, fa correre il rischio di rimetterli con la stessa velocità, è riconosciuto che si può perdere massa muscolare e rallentare il metabolismo. Io propongo un nuovo utile metodo che può distribuirsi in 5 pasti giornalieri, con la possibilità in alcuni casi di arrivare a 8; si inizia dal momento dell’acquisto degli alimenti e si prosegue con il consumo, la ‘tavola’ deve emozionare con i colori e i profumi dell’orto.

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