Salute, “nastro rosa 2015, la prevenzione va di moda”

La Lilt di Napoli incontra Carpisa

Da tre anni Yamamay, insieme a LILT, sostiene le donne: quest’anno, per la prima volta, l’iniziativa è stata foto 1appoggiata anche da Carpisa, famoso brand italiano di pelletteria e valigeria, nella cui azienda lavorano moltissime donne. Venerdì 13 novembre, infatti, presso la sede di Carpisa, all’Interporto di Nola (Na) si è tenuto l’incontro stampa: “Nastro Rosa 2015… la prevenzione va di moda”, l’iniziativa della sezione napoletana della LILT realizzata nell’ambito della campagna per la prevenzione del tumore al seno Nastro Rosa 2015. All’incontro, che rinvia al ciclo dei controlli clinici e strumentali di prevenzione oncologica gratuita organizzati presso l’azienda, ha preso parte il professor Adolfo Gallipoli D’Errico, presidente della LILT di Napoli e la dottoressa Francesca Roncisvalle, referente Carpisa del progetto “Nastro Rosa… la prevenzione va di moda”. «Le dipendenti di Carpisa  –  afferma la dottoressa Roncisvalle – sono state entusiaste di partecipare a questa iniziativa: per molte di loro si è trattato di una novità e molte hanno ammesso che forse non si sarebbero mai sottoposte ad un controllo preventivo se non fosse capitata loro questa opportunità in azienda. Il problema della prevenzione sta a cuore a tutte le donne, e Carpisa, quest’anno, ha sposato la causa, seguendo l’esempio di Yamamay degli anni scorsi: visto il successo, sicuramente quest’esperienza verrà ripetuta il prossimo anno».

“Con Hitachi, che ha messo a disposizione gli strumenti diagnostici tengo a ringraziare l’azienda per questa straordinaria esperienza che peraltro si trova in perfetta consonanza con lo spirito  della Campagna Nastro Rosa che mira a sensibilizzare concretamente le donne, anche e soprattutto le più giovani sull’importanza della prevenzione”, rimarca il professor Adolfo Gallipoli D’Errico.

“Con i controlli clinici e diagnostici – racconta il professo Gallipoli D’Errico – abbiamo anche insegnato alle giovani dipendenti di Carpisa le tecniche dell’autopalpazione e, devo dire, sono rimasto particolarmente colpito dalla percezione assolutamente positiva che le stesse hanno mostrato per un’iniziativa che certamente ripeteremo anche l’anno prossimo”.

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