Ieri, 20 settembre, nell’hub multifunzionale Spazio X, il Teatro Civico 14 di Caserta ha illustrato alle compagnie e alla stampa il cartellone della stagione teatrale 2021/2022. Il Teatro Civico 14, unico teatro sotto i 100 posti riconosciuto dal Ministero della Cultura come organismo di programmazione teatrale, riparte con la tredicesima stagione dopo lo stop imposto dal Covid 19 nello scorso anno che ha provato particolarmente il mondo della cultura, del teatro e dello spettacolo dal vivo.Roberto Solofria, uno dei 5 soci del Teatro Civico 14, ha raccontato il teatro che va in scena tra vecchi ritorni e nuove proposte.
“Questa 13esima stagione parte con la benedizione del miracolo di San Gennaro avvenuto ieri, 19 settembre. E pensiamo non possa esserci migliore auspicio. – Queste le parole di Solofria a nome di tutti i soci di Teatro Civico 14, Ilaria Delli Paoli, Luigi Imperato, Rosario Lerro, Antonio Buonocore – Questa è la stagione della ripartenza e si apre all’insegna della contaminazione tra diverse arti con lo spettacolo Disintegrazione del collettivo EST, tra parola, sperimentazioni musicali e visive. Perché se una cosa ci ha insegnato il periodo del lockdown è che l’arte non ha confini e generi, e nasce e si alimenta soprattutto nelle condizioni di restrizione. E ora più che in ogni altro momento sentiamo l’esigenza di tornare sul palco e rinascere.”
Ricco il cartellone per l’anno 2021/2022 che da spazio alle giovani compagnie come Putéca Cèlidonia, per la prima volta in stagione, ma anche ai grandi nomi come Massimiliano Civica, Andrea Cosentino, Roberto Latini, Enrico Ianniello, Isa Danieli. A Caserta, grazie all’impegno del Teatro Civico 14, arrivano anche tre spettacoli che hanno debuttato con successo nell’ultima edizione del Campania Teatro Festival: La rosa del mio giardino di NTS’ Nuovo Teatro Sanità, Sconosciuto – in attesa di rinascita di e con Sergio del Prete e Gemito – L’arte d’ ‘o pazzo di Teatro Insania/Nartea.
Il Teatro Civico 14 da sempre si pone come polo di valorizzazione delle giovani compagnie seguendole e sostenendole come nel caso della compagnia casertana VulìeTeatro, anche quest’anno in cartellone, dopo essersi classificata tra i finalisti alla Biennale di Venezia – College Teatro. Anche la sperimentazione e la contaminazione delle varie forme d’arte sono tra i presupposti fondamentali di Teatro Civico 14 e infatti la 13esima stagione si apre con la potente estetica del collettivo EST al suo debutto nazionale e prosegue con la decima edizione di Inside, a cura di Paky Di Maio e Luigi Iacono, che quest’anno è dedicata al cantautore genovese De André. Si pensa anche ai più piccoli con lo spettacolo Gedeone Cuor di Fifone di La Mansarda Teatro dell’Orco che aprirà il consueto appuntamento natalizio di Teatro Civico 14. A seguire andrà in scena Antuono e i doni dell’orco – Trattamiento primmo de la iornata primma di produzione Mutamenti/Teatro Civico 14, che coprirà l’intero periodo delle feste.
“Insomma, una stagione per tutti i gusti, che accontenta ogni spettatore. Anche se, secondo le disposizioni ministeriali, i posti sono ridotti a 30, abbiamo fortemente voluto che questa 13esima stagione rianimasse gli spazi del teatro che, per troppo tempo, sono rimasti in silenzio” – commenta Roberto Solofria in conferenza.
Oltre alla ricca stagione, il Teatro Civico 14 riparte anche con la sua opera di formazione. A partire da ottobre, tanti sono i laboratori per allievi di ogni età che vogliono iniziare o continuare il loro percorso artistico, dalla drammaturgia alla recitazione. Tra questi spiccano due laboratori: L’inchiostro invisibile con Massimiliano Civica e Del pieno del vuoto con Roberto Latini.
Tutte le info e i biglietti al sito: http://www.teatrocivico14.org