28 Aprile 2024

Associazioni e malati incontrano i consiglieri Topo (Pd) e Schiano (Fi).
Dello Iacovo: “E’ in gioco la vita di migliaia di persone. Fateci assistere i nostri pazienti”

Assemblea pubblica, questa mattina, nella sala del Consiglio comunale di Qualiano (Napoli). Tutti riuniti malati di diabete e rappresentanti delle associazioni di categoria (FederLab Campania, Confederazione Centri antidiabete e Aspat) per dire no alla decisione dell’Asl Napoli 2 Nord di interrompere i contratti di servizio di diagnosi e cura con le strutture private. Un’interruzione che ha sancito, di fatto, lo stop dell’assistenza e il correlato accesso ai presidi diagnostici terapeutici, per almeno ventimila pazienti costretti ora a rivolgersi ai distretti pubblici (dove ci sono liste di attesa lunghissime) oppure a pagare di tasca propria per esami e visite specialistiche. Presenti, nella sala del Consiglio comunale, con i responsabili delle associazioni di categoria (Claudia Dello Iacovo per Federlab Campania, Pier Paolo Polizzi per Aspat e Luigi Gesue’ per la Confederazione dei Centri antidiabete) anche i consiglieri regionali Raffaele Topo (Pd) e Michele Schiano di Visconti, rispettivamente presidente e membro della quinta Commissione regionale Sanità.
“Al sindaco Ludovico De Luca va il nostro ringraziamento per averci messo a disposizione la struttura e soprattutto per aver sposato la nostra battaglia assicurandoci che richiederà, in tempi brevi, la convocazione della conferenza dei sindaci su un tema così delicato come il diritto alla salute del cittadino” ha spiegato la dottoressa Claudia Dello Iacovo, responsabile dei centri di diabetologia di FederLab Campania. Inoltre, ha proseguito la Dello Iacovo: “abbiamo avuto anche garanzia dal presidente Raffaele Topo che entro lunedì convocherà la commissione Sanità proprio per discutere il punto che più ci sta a cuore, vale a dire l’interruzione forzata dell’assistenza sanitaria ai malati di diabete. Un servizio, il nostro, che non solo ci era stato riconosciuto da una sentenza del Tar Campania ma che, come strutture, erogavamo ormai da oltre un decennio, complice l’assenza, sul territorio, di una efficiente rete a gestione pubblica”.
La situazione, conclude la dirigente FederLab “è gravissima. Il tempo stringe. Qui è in gioco la vita di migliaia di persone. Abbiamo chiesto l’intervento delle istituzioni regionali e quello di tutti i sindaci del comprensorio, affinché l’Asl Napoli 2 Nord consenta alle strutture già in possesso di tutti i requisiti previsti, l’istituto dell’accreditamento temporaneo con verifica dei risultati. Chiediamo solo di poter assistere i nostri pazienti”.

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