27 Aprile 2024

il viaggio sperimentale del presidente Abbac Aigo e le considerazioni degli operatori sulla gestione e fruizione beni artistici culturali ed eventi

Il Presidente dell’Abbac Aigo Confesercenti e componente nazionale Assoturismo Agostino Ingenito ha compilato una relazione a seguito di un’analisi territoriale turistica svolta in questi giorni in Campania mediante un tour svolto con alcuni operatori sul territorio regionale. Ecco le indicazioni che sono emerse in merito a trasporti,
infrastrutture viarie e servizi di accoglienza. Per i trasporti pubblici in Campania, si prospetta ennesima estate nera per i turisti che intendono utilizzare i mezzi pubblici per conoscere e raggiungere le diverse mete e località turistiche del territorio.

I lavori programmati alla rete ferroviaria in più tratte sul territorio soprattutto a sud di Napoli rischiano di rendere assai complicata la vita ai turisti e viaggiatori abituati ad utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi. Se resta affascinante la rete della metropolitana napoletana non mancano i problemi per i tempi di attese delle corse
che sono discontinue in alcuni punti. L’altra sera ho dovuto soccorrere una coppia di francesi che consigliati da una guida cartacea di lasciare l’auto al parcheggio Brin si erano avventurati nell’attendere un bus tra i lavori di Via Marina e i percorsi deviati e l’inconsistente rete informativa. Difficile poi la situazione a Piazzale Tecchio per i turisti che credono di poter utilizzare mezzi su gomma più veloci per raggiungere i Campi flegrei, evitando i
ritardi e la non chiara informazione per l’utilizzo della Cumana e Circumflegrea.
Resta poi sempre problematico l’utilizzo della Circumvesuviana malgrado gli sforzi compiuti per garantire un minimo di sicurezza su alcune tratte. Appare complicato ottenere ulteriori corse ed estese anche in orari serali e notturni per la tratta Sorrento Napoli, ne va meglio la situazione stradale della statale Sorrentina che dimostra sempre più di non riuscire a garantire deflussi degli autoveicoli costretti ad ingorghi e lunghe code.
Scandalosa la condizione della strada amalfitana e del valico di Chiunzi con strade dissestate ed ingorghi.

Decisamente complicato l’uso dei mezzi pubblici per le interruzioni di più linee ferroviarie da Napoli per Salerno con il blocco a Torre Annunziata e prosecuzione a mezzo bus non riconoscibili e con orari non sempre rispettati e correttamente comunicati. Come pure discontinuo il collegamento delle aree interne seppur vi siano stati primi segnali di incremento corse di alcune aziende pubbliche che vivono situazioni gestionali di emergenza. Sarà un’altra estate nera per l’area cilentana per la difficoltà di raggiungimento della statale verso le località marine. Difficile immaginare che il servizio ripristinato del Metro del Mare proprio per il golfo salernitano possa assolvere alla pressante domanda di trasporto alternativo. Ancora non chiare le politiche per la libera navigazione del Golfo di Napoli, dopo la pesante sanzione dell’Antitrust dello scorso anno resta inalterata la situazione della gestione dei trasporti marittimi da e per le isole con rincari e costi spesso proibitivi e con gestioni di orari spesso non correttamente comunicati. Bene la ripresa d’esercizio delle funicolari di Faito e Montevergine ma decisamente complicato capire che servizi sono offerti ai viaggiatori che raggiungono le mete, spesso spaesati e senza alternative e proposte turistiche e infrastrutture di accoglienza in loco.

Ancora del tutto nebulosa la gestione dello smantellamento delle aziende di soggiorno e turismo e dei disciolti, sulla carta, enti provinciali del turismo con personale disorientato e non riorganizzato mentre per i ritardi della politica ci si aspetta l’ennesima proroga dei commissariamenti in attesa dell’applicazione di una legge che seppur approvata dal precedente Consiglio regionale lo scorso anno pare non incontrare i favori dell’attuale gestione politica. Ne si sa se saranno garantiti i corner informativi mobili che ovviavano a carenze informative turistiche in zone portuali e località maggiori. Eventi culturali decisi al fotofinish e senza una chiara comunicazione univoca ed istituzionale con i diversi sistemi di gestione e di titolarità di siti e beni culturali e variegate esigenze delle Soprintendenze ed enti locali non consentirà neanche per quest’estate di fruire di un cartellone unico e diffuso. L’auspicio – conclude Agostino Ingenito – È che si tratti di un anno di transizione per
sopperire alle emergenze e con la nuova programmazione comunitaria e un dinamismo maggiore della Regione si possa far fronte alla situazione individuando in collaborazione con noi operatori concrete occasioni di sviluppo e servizi garantiti. Sono certo – conclude Ingenito – che il Governatore De Luca e l’Assessore al Turismo Matera
sapranno individuare soluzioni a problematiche ataviche per garantire una governance di servizi ed infrastrutture. Tutti siamo a conoscenza delle difficoltà ereditate ma è opportuno che si facciano ulteriori e più incisivi sforzi non solo per ripristinare la normalità ma per garantire innovazione e servizi per il turismo, autentico motore
economico del nostro territorio.

Print Friendly, PDF & Email
Pubblicità
Verified by MonsterInsights