28 Aprile 2024

Domani alle ore 17.00, nella sala D’Amato dell’Unione industriali, palazzo Partanna, piazza dei Martiri, si terrà il convegno promosso dal Sovrano militare Ordine di Malta e dalla stessa Unione sul tema “Misericordia e Giustizia. La dimensione etica dell’Impresa.

All’incontro parteciperanno il presidente dell’Unione industriali Ambrogio Prezioso, il gran priore di Napoli e Sicilia Frà Luigi Naselli di Gela, e sono previsti gli interventi di monsignor Giuseppe Sciacca, segretario del Supremo tribunale della Segnatura Apostolica, il giurista Lucio Iannotta, il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia. Le conclusioni sono affidate a Andrea Pisani Massamormile, delegato di Napoli dello Smom.
A pochi giorni dalla prevista conclusione del Giubileo, una riflessione che parte dal messaggio del Santo Padre, per discuetere di etica dell’impresa e, più in generale, della necessità di ancorare i meccanismi economici alla crescita collettiva.

In epoca di finanza globale, svicolata da ogni controllo, la discussione promossa congiuntamente dalla delegazione di Napoli del Priorato dell’Ordine di Malta e dall’Unione, diventa anche momento di condivisione di valori volti a migliorare il bene comune.  “Un servizio necessario oggi come mille anni fa, per alleviare le sofferenze fisiche e spirituali, per promuovere la pace e la giustizia e per rispondere alle richieste di aiuto del nostro prossimo.”
Fra’ Matthew Festing. Sovrano dell’Ordine

Nell’undicesimo secolo i Cavalieri di Malta, all’epoca conosciuti come ‘Cavalieri Ospitalieri’, fondarono un ospedale a Gerusalemme per assistere i pellegrini di qualsiasi religione o etnia. L’opera degli Ospitalieri diventò sempre più importante quando nel 1113 Papa Pasquale II riconobbe ufficialmente la comunità monastica come ordine religioso laicale. Il Papa indica nel Beato Gerardo il fondatore dell’Ordine, assistito da un gruppo di monaci – i ‘Professi’ – che costituiscono ancora oggi il cuore dell’Ordine di Malta. Nel corso dei secoli il numero di membri provenienti da tutta Europa aumentò, contribuendo a rafforzare la presenza dell’Ordine nel periodo di permanenza a Rodi (1310-1522) e a Malta (1530-1798).

In passato i membri dell’Ordine di Malta appartenevano tradizionalmente all’aristocrazia, mentre oggi l’accento è sulla nobiltà di spirito e di comportamento. I 13.500 Cavalieri e Dame dell’Ordine di Malta rimangono fedeli ai suoi principi ispiratori, riassunti nel motto “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum”, alimentare, difendere e testimoniare la fede e servire i poveri e gli ammalati. Un impegno che si traduce in realtà in 120 paesi del mondo attraverso i suoi progetti umanitari e di assistenza sociale. I membri devono dimostrare dedizione a questi principi e vengono ammessi nei rispettivi paesi nei Priorati e nelle Associazioni nazionali dell’Ordine di Malta. In Campania l’Ordine promuove alcuni Poliambulatori e la struttura di Accoglienza dei Pellegrini a Pompei.

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