14 Maggio 2024

Idee, proposte, innovazioni e tanta partecipazione. È questo il sunto della Seconda Conferenza organizzata nel comune di Castel Ritaldi il 23 – 24 ottobre.

 

Esperti nel settore della sicurezza si sono alternati con interventi e presentazioni scaturendo dibattiti costruttivi sul tema della vivibilità urbana e metodi per la prevenzione della criminalità e cooperazione tra la cittadinanza. Tra i temi affrontati,  la sicurezza nelle città, il ruolo delle comunità nella lotta alla criminalità organizzata, la “polizia di prossimità”, il livello di sviluppo del Neighbourhood Watch nei diversi Paesi europei, la prevenzione del crimine attraverso il disegno urbano e l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Nulla a che fare con le medievali ed arcaiche “ronde” che tanto piacciono a sindaci in odore di consensi; la conferenza Europea EUNWA e il suo Presidente Karl L. Brunnbauer, hanno rimarcato la possibilità di fronteggiare il fenomeno della criminalità attraverso l’organizzazione tra il vicinato, nuove tecnologie e forze dell’ordine. Alla due giorni hanno preso parte delegazioni provenienti Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Lettonia, Lituania, Moldova, Regno Unito, Slovacchia e Svizzera.

L’EUNWA, rappresenta un’importante iniziativa europea nata lo scorso anno, ed ha come funzione principale la prevenzione della criminalità. Il suo acronico sta per European Neighbourhood Watch Association e ad oggi vede la presenza di 25 organizzazioni europee di quartiere e ben 19 paese che partecipano al progetto con un numero di cittadini impegnati che si aggira intorno ai 20 milioni. Per l’Italia è attiva l’Associazione Controllo del Vicinato, presieduta da Gianfrancesco Caccia che, nel comune di Caronno Perrusella (Varese),  è stato “pioniere” del sistema CdV sin dal 2008, “importandolo” dai Paesi anglosassoni.
“E’ significativo – dice il presidente dell’Associazione Controllo del Vicinato Gianfrancesco Caccia,– che il secondo congresso, che segue di un anno l’atto di nascita di EUNWA si svolga in Italia, Paese nel quale il Controllo del vicinato sta registrando una forte crescita in grande parte dello Stato, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro, con un sempre maggiore numero di persone che si avvicinano a questo programma di sicurezza partecipata e di amministrazioni locali che lo adottano come metodo di deterrenza e di prevenzione per la microcriminalità. Il nostro impegno per andare avanti su questa strada sarà sempre massimo, visto che i furti, le truffe e le altre fattispecie di reato che minano il senso di sicurezza dei cittadini non sono solo un fatto nazionale ma comune a tutta Europa”.

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