29 Aprile 2024

 

 Partito il conto alla rovescia per il Premio Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”, promosso dal Comune di Otranto e dall’associazione “Terra del Mediterraneo”, in partnership con Europuglia, che si terrà dall’8 all’11 settembre a Otranto. Per il reportage su Maria Giulia Sergio, la combattente di Torre del Greco (Na) arruolatasi nelle fila dell’Isis in Siria dopo la conversione all’Islam, il giornalista napoletano Simone Di Meo è stato insignito del “Premio Città di Otranto”.

 

I vincitori delle due sezioni del Premio del Mediterraneo sono invece Gian Micalessin (Il Giornale) e Giovanna Pancheri (Sky Tg24). Il Premio Giuria è stato assegnato a Viviana Mazza (Corriere della Sera). La Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato attribuita, invece, a Lucia Goracci (Rainews24), mentre la Medaglia di Bronzo del Presidente della Camera è andata a Giuseppe Ciulla (La7). Premio Città di Otranto a Simone Di Meo (Il Tempo). Ad Antonella Palmieri (Radio Televisione Svizzera) il premio “Puglia”; a Dawood Azami della BBC World Service di Londra, la menzione “Salento”. A Tiziana Grassi (Ministero della Salute), invece, è stato attribuito il riconoscimento per la comunicazione istituzionale sulle politiche migratorie.

“Si rinnova una sfida importante – spiega Tommaso Forte, giornalista e ideatore dell’evento – che ci vede coinvolti nel valorizzare l’area del Mediterraneo per costruire un futuro diverso, fatto di integrazione e fratellanza”. “Anche quest’anno – aggiunge Luciano Cariddi, sindaco di Otranto – la qualità e la provenienza dei lavori sono il frutto del lavoro straordinario dei reporter di guerra”. Lino Patruno, presidente dI giuria. “Dobbiamo soprattutto a loro se riusciamo a capire meglio il dramma epocale che si svolge sull’altra sponda del Mediterraneo e che potrebbe arrivare anche a casa nostra”.

“Un evento che valorizza la nostra Puglia – rimarca Giovanni Liviano D’Arcangelo, Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia -terra di accoglienza nella sua accezione più ampia, dove, oltre al grande patrimonio di beni culturali e bellezze naturalistiche, si può apprezzare la capacità di sostenere, incoraggiare e favorire processi positivi di cooperazione internazionale

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