Ricordando Giampiero Cassio nell’orto urbano di Garbatella
a cura di Maria Camilla Capitani
Garbatella: una passeggiata dalla metropolitana all’orto urbano accessibile
Tante associazioni si sono impegnate per sostenere e partecipare a questa domenica dedicata al ricordo di Giampiero Cassio, organizzata da Radici e Cultura Accessibile.
Giampiero Cassio era un socio dell’Unione Ciechi di Roma e del Movimento Apostolico Ciechi, morto tragicamente proprio alla stazione della metro Garbatella, cadendo nello spazio vuoto tra i vagoni che 14 nani fa erano separati l’uno dall’altro e per un non vedente costituivano, per l’appunto, un serio pericolo.
La mattinata è iniziata con il ricordo di amici e colleghi di Giampiero, un uomo sempre pronto ad assumersi le proprio responsabilità di padre, di cittadino, un uomo indipendente che amava la vita e la libertà, come ci raccontano la moglie Rita e la figlia Benedetta che all’epoca dell’incidente aveva solo 14 anni.
Dopo tanta commozione e con Giampiero nel cuore è cominciata la passeggiata per il quartiere Garbatella. La Biblioteca regionale e il “cinema teatro Garbatella” di Innocenzo Sabatini, oggi noto come teatro Palladium, sono state alcune delle tappe obbligate.
Il quartiere, negli ultimi anni è diventato uno dei più inn della “Roma alternativa” . Il Colosseo dista solo due fermate di metro ma qui si respira un’aria diversa tra loggette, balconi medievali e palazzine nell’inconfondibile stile noto come “barocchetto romano”.
La meta finale e molto significativa del percorso, è l’orto urbano di via Rosa Gismondi Garibaldi. gestito dall’associazione Orti Urbani e da Lega Ambiente.
Questo parco è un luogo fuori dal tempo, dove si riesce a sentire il profumo del rosmarino, della lavanda, della salvia, con olivi , alberi da frutta e ovviamente tanti ortaggi coltivati da cittadini motivati e volenterosi che hanno pensato anche alle persone con disabilità, difatti l’orto è accessibile. I non vedenti, ad esempio, possono orientarsi seguendo il sentiero di paglia che fa un rumore particolare quando viene calpestata. Scaricando l’apposita applicazione è possibile leggere tutte le informazioni sulle piante che presentano una targhetta in rilievo. Inoltre per permettere anche a chi ha una disabilità di potersi dare, comodamente, all’agricoltura è stato creato l’orto sospeso…ovvero rialzato.
A Giampiero è stato dedicato un albero di fichi, uno dei sui frutti preferiti e sono stati premiati tutti coloro che hanno reso possibile l’incontro incluse le istituzioni. Infatti sono intervenuti l’Assessore all’Ambiente del Municipio VIII Michele Centorrino e il Presidente della Commissione Politiche Sociali, Sport e Ambiente Luigi Di Paola, manifestando il proprio sostegno a questa e a tutte le iniziative di questo genere e ribadendo l’importanza di creare e curare spazi verdi accessibili.
Questo piccolo angolo di campagna dietro la trafficatissima via Cristoforo Colombo regala attimi di quiete che fanno riflettere su come disattenzione e superficialità di istituzioni e grandi aziende possono causare tragedie insensate e come la forza e la collaborazione tra persone di buona volontà possano rendere un luogo accessibile e fruibile , nessuno escluso.
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